Tratto da "IL MATTINO" di oggi

Da: Fernando '75
Date: lunedì 02 dicembre 2002
Time: 12.16.20

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Ho voluto sottoporre alla vostra attenzione questa lettera pubblicata stamane da "Il Mattino" per far capire a tutti che per pochi emeriti pezzi di merda che compiono vigliaccate allo stadio soprattutto noi napoletani che viviamo fuori siamo costretti ad essere etichettati come un popolo di violenti e incivili.Voglio essere invece io il portavoce di chi vuole bene a Napoli e alla sua cultura per far sì che si incominci dagli stadi a dare un invrsione a questa tendenza isolando e cacciando dagli stadi tali individui.NAPOLETANI VERI FACCIAMOCI SENTIRE E BOICOTTIAMO QUESTE "BESTIE". Ecco il testo della lettera:

Io, picchiato allo stadio per aver rimproverato un teppista che lanciava bottigliette in campo Ho 19 anni e vi scrivo per raccontarvi ciò che mi è capitato in occasione di Napoli-Lecce in tribuna Posillipo. Al termine della partita, ho redarguito un signore di circa 40 anni che aveva lanciato una bottiglietta in campo. Poco dopo, come nei più spietati agguati mafiosi, sono stato selvaggiamente aggredito alle spalle con schiaffi e pugni dallo stesso signore e da altri energumeni. Tutto ciò davanti agli occhi di mio padre che ha potuto soltanto sottrarmi dalle mani di quegli animali. Dieci giorni di prognosi: questo è stato il premio per aver cercato di evitare che qualcuno si facesse male. I vigliacchi che mi hanno aggredito probabilmente sono degli abbonati, gente violenta con la quale non voglio più condividere dagli stessi splati una passione così forte. Quest’anno non andrò più allo stadio. Non per paura o per le negative prestazioni della squadra, ma perchè il tifo violento è ormai un fenomeno troppo grande. Napoli è una città fantastica, ma sono troppi i napoletani incivili che ne infangano il nome in tutta la penisola. Amedeo de Rinaldo

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Aggiornato il: 24 febbraio 2010