x Zio Fester e la conoscenza del calcio

Da: Fabio GB
Date: venerd́ 03 gennaio 2003
Time: 16.19.48

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Ho letto con interesse l'ultima "polemica" e vorrei dire la mia opinione in merito. Non c'e' dubbio che il grande Zio Fester sia imbattibile quando parla di giocatori da prendere o da scartare, di tattiche, di allenatori eccetera. Si, il tono magari e' un tantino presuntuoso (accetta la critica certamente non maliziosa, caro Zio Fester) e qualche volta spara delle parolacce ed improperi non proprio da salotto. Io stesso ne sono stato in passato vittima, ma ne sono rimasto indenne anzi, con un po' di presuntuosita' (anche io posso peccare ogni tanto), oserei dire di avere contribuito a calmarne i suoi toni e a portarlo a dialogare in maniera usualmente molto garbata. Quando pero' Zio Fester parla di Naldi, Perinetti, Iuliano eccetera, bene qui secondo me esce fuori una non lieve prevenzione ed acredine che sconfina spesso nell'offesa personale. Io ricordo che gli spari ad alzo zero e i missili terra terra nei confronti di Naldi da parte di Zio Fester cominciarono addirittura poche settimane dopo che Naldi aveva preso in mano la societa', percio' mi dispiace, Zio Fester, ma una certa prevenzione nei confronti dell'uomo ci deve essere da parte tua. Se posso permettermi di darti un consiglio, continua a parlarci di calcio giocato (o da giocare)- accettando pero' il contraddittorio e senza dare del deficiente a chi non la pensa come te - e rimanda qualunque altra considerazione di carattere societario a tempi futuri quando il quadro sara' ben piu' chiaro e si potra' criticare o elogiare a ragion veduta. Al momento, Naldi ha almeno fatto la cosa piu' importante (giudicata positivamente anche da te): ha cambiato l'allenatore, il quale potra' avere molti difetti ma certamente di calcio ne capisce quanto te e i rinforzi che arriveranno deve per forza averli avallati. Con simpatia, Fabio.


Aggiornato il: 24 febbraio 2010