Re: Un consiglio al webmaster

Da: Maradona101
Date: venerdì 07 marzo 2003
Time: 14.14.27

Commenti

E no, caro Max, con tutto il rispetto, non sono d'accordo con te!

Prima di tutto, con la censura. Siamo nel terzo millennio, o vogliamo fare un doppio salto indietro, come i gamberi? Censurare, fa male a tutti!

Come, sempre secondo me, è sbagliatissimo non mettere in risalto l'attuale situazione della società.

Il problema è, semmai, come confrontarsi.

Non si può far finta di non capire, dopo un decennio di umiliazioni, su tutta la rotta, che ci può essere gente più esasperata di altri! E non è negando l'evidenza che si ottiene una maggiore pacatezza, anzi si rischia d'inasprire ancora di più gli animi, in quanto tutti hanno occhi per vedere, se lo vogliono...

Il problema è, caro Max, che Naldi, che non conosco e quindi non giudico sul piano personale, sta giocando una partita a scacchi pericolosa, molto pericolosa per le sorti della società. Come dire, cambiano gli orchestrali, ma la musica è sempre la stessa!

Il problema è, in un certo senso, semplice. Se Naldi ha i soldi per sostenere gli impegni assunti, bene! Credo che nessuno di noi abbia qualcosa di personale contro il Presidente! Risolva IMMEDIATAMENTE, metta a posto i conti della Società. Non è più possibile temporeggiare! I sostenitori, tutti, meritano rispetto! Non è possibile prendere impegni e poi non mantenerli. Se io fossi il tuo datore di lavoro, ti assumessi e poi non mantenessi l'impegno del salario, cosa penseresti di me? E non dovrei forse comprendere e giustificarti se pensassi male di me? Mi sembra logico o no?

Se, per contro, Naldi, non è in grado di sostenere l'impegno da egli stesso assunto, altrettanto IMMEDIATAMENTE, ceda la Società a chi è in grado di riassestarla. Preziosi, non è un fantasma, esiste davvero! Solo un questo modo, tutti, dico tutti i tifosi, anche quelli più "agguerriti", gli potranno perdonare sicuramente, l'errore di valutazione da egli fatto!

Perché è vero, verissimo che il Napoli non è di proprietà (economicamente parlando) dei tifosi, ma è altrettanto vero che, trattandosi di una squadra di calcio e, per giunta rappresentativa della terza città d'Italia, non si può non tenere conto delle esigenze e delle aspettative dei sostenitori che, difficoltà a parte, meritano perlomeno un minimo di chiarezza e di coerenza. Il Napoletano sa capire e capisce, anzi storicamente, è uno di quelli che capisce e si compenetra meglio, però il Napoletano, proprio lui, non va preso per i fondelli, se no s'incazza e di brutto pure!

Il sono certo che certe critiche verso l'attuale dirigenza, siano da interpretare in questo modo, anche le più colorite e, come ho detto in precedenza, anche se togliamo il "colore", la realtà, la sostanza (che è poi quello che importa), è proprio questa.

Se ci stanno veramente a cuore le sorti della nostra amata squadra e società, dobbiamo fare di tutto, ma proprio di tutto (non mi capire male, detesto la violenza, sotto ogni punto di vista), per far si che gli attori di questa commedia tragicomica, ritrovino il giusto equilibrio e, in un senos o nell'altro, si assumano, fino in fondo, le proprie responsabilità, senza mezze misure e senza coperte corte...

Con amicizia e FORZA NAPOLI. Guido


Aggiornato il: 24 febbraio 2010