Re: Cronaca di un disastro annunciato 10 anni fa

Da: Fabio GB
Date: giovedì 13 marzo 2003
Time: 07.44.44

Commenti

Caro Gabriele, devi essere giovane, molto giovane. Lasciati dire due parole da un anziano (quasi 55, purtroppo!) napoletano che vive all'estero - ormai sono 20 anni che si sommano ad altri 10 passati in giro per il mondo e lontano da Napoli. Io la mia citta' l'ho lasciata dopo l'universita', quando ancora c'era tanto spazio vivibile, quando ancora il centro della citta' non era un enorme parcheggio pieno di macchine e di fumo, quando ancora gli ingorghi stradali si verificavano solo alla domenica perche' una fiumana di gente andava alla partita, quando ancora c'era la tranquillita' per le persone anziane di andare in giro senza dovere continuamente guardarsi alle spalle, quando ancora la gente si alzava in tram per cedere il posto alle persone piu' bisognose di riposo, quando si poteva camminare per strada senza pestare cacche di cane, senza dovere fare lo slalom tra rifiuti e robacce simili e "via cantando"... ora Napoli e' purtroppo diventata "na carta sporca e nisciuno se ne 'mporta" come dice il NOSTRO (non il Vostro, come dici tu...) Pino Daniele. E cosi anche il nostro Napoli... Eppure, caro il mio Daniele, con tutto il mio rammarico, anzi dolore di trovare la mia amata citta' in tale stato di degrado, ogni volta che ci torno la amo sempre di piu' ed ogni volta che riparto per tornarmene al mio (pur stimato e confortevolissimo) paese di residenza, ogni volta piango dentro e darei non so cosa per tornare indietro, per rifare una scelta che, magari, forse, chissa' ... mi avrebbe consentito di provare a cambiare il corso della storia della mia citta' e far si che il degrado non avvenisse... Ma poi, a pensarci bene, mi rendo conto che il degrado, l'incivilta', l'incuria, il menefreghismo esistono dappertutto: non si puo' evitare, perche' dipende da una cosa e una cosa sola: siamo in troppi in questo mondo e aumentiamo in maniera spropositata ogni giorno di piu'. Si, tu vai in America e forse ci troverai le strade pulite (ma attento a non andare negli "slums" delle grandi citta', li ci puoi trovare ben altro che la cacca di cane per terra...), sicuramente ci incontrerai tanta gente piena di benessere (ma anche tantissimi poveri, che trovandosi nel paese piu' ricco del mondo sono addirittura "piu'" poveri dei nostri poveri), ci troverai ospedali di prim'ordine dove pero' se non hai l'assicurazione medica privata puoi anche morire, tanto chissenefregatantofaunpoveracciodimeno... e via cantando... L'importante, la cosa piu' importante che tutti noi abbiamo e che NESSUNO ci puo' togliere e' la nostra storia, quello che abbiamo dentro, che ci portiamo dovunque andiamo: noi napoletani abbiamo qualcosa in piu' rispetto al resto della popolazione mondiale, non so neanche come definirlo questo qualcosa, ma esiste e, credimi, viene fuori soprattutto quando siamo lontani da Napoli (purtroppo! senno' la nostra citta' sarebbe il paese di bengodi). Quindi, caro amico, va pure, ma fa di tutto per tenerti stretta la tua napoletanita', credimi ti servira' e' un vantaggio, un qualcosa che ti consentira' di superare tante cose. Ed un giorno, spero non lontano, potrai dire con fierezza: grazie di essere NAPOLETANO!! Scusa lo sfogo e tanti auguri per il tuo futuro. Fabio


Aggiornato il: 24 febbraio 2010