Preziose Considerazioni

Da: Franchetiello
Date: venerdì 14 marzo 2003
Time: 13.01.05

Commenti

Cari amici del Forum, d'accordo che Naldi è stato probabilmente trascinato in un gioco + grande di lui da qualcuno che si è poi eclissato nel nulla (Marriot? Haq? Agostino o' pazzo?)

D'accordo anche che se ne debba andare, ammesso che sia stato mai lui il proprietario del Napoli (secondo me, dai tempi di ferlaino non si muove pi una £/€ per via di debiti/crediti).

D'accordo che senza sicurezze economiche e sul futuro, nessuno dia più di tanto il sangue per i ns. colori (e non parlo solo di allenatori, ma anche di diversi "calciatori" - vedi Interrogativi di martedì scorso).

Non sono d'accordo sull'entusiasmo che c'è attorno ad Enrico Preziosi. Un tempo per fare grande una squadra c'erano i presidenti emblematici, i fari, che conoscevano l'ambiente alla perfezione. Poi sono arrivati i soldi pesanti ed il marketing, ed è lì che a Napoli è uscita fuori tutta l'incompetenza dell'ambiente. Un ambiente giusto deve saper vivere nel mondo del calcio con tutte le realtà e le esigenze (alleanze, sinergie, scambi, cooptazioni) e non creare situazioni di attrito e pericolosi percorsi senza ritorno, vittimismi compresi.

Preziosi non lo vedo lontano da questa visione: sarà un grande industriale, ma calcisticamente ha solo raccolto più diffide di Policano e Bruno quando erano in campo. La sua squadra viaggia nella terna di serie b. Il suo rapporto con i mister non è per niente buono. Aizza i tifosi contro i padroni della serie a.

E che ci facciamo noi di un Masaniello nemico di tutti che combatte contro i mulini a vento?

Che ne pensate? Forza Napoli, con un groppo in gola...


Aggiornato il: 24 febbraio 2010