Re: Purtroppo la squadra è lo specchio della Società!!

Da: Maradona101
Date: lunedì 17 marzo 2003
Time: 15.04.31

Commenti

E chi vuole mollare, caro Fabio. La mia lacerante sofferenza è proprio dettata da questo fatto. Da un lato, la razionalità direbbe di "mollare" e di dedicare tempo a qualcosa di meno avvelenante. Dall'altro - e credimi ha il sopravvento nettamente - invece l'animo del tifoso più "malato", mi dice forza, le tue cellule sono azzurre e, nel bene e nel male, a qualsiasi costo, devi andare aventi a tifare e soffrire per quella squadra che hai stampato sulla pelle!!!

Però, credimi, se da un lato una buona organizzazione, NON GARANTISCE affatto risultati massimi, per quelli ci vuole, non solo una Società sana, ma anche gente competente al posto giusto. Per contro, se hai una Società sotttosopra, è GARANTITO che non puoi, alla lunga, avere gente giusta al posto giusto. Per cui viene preclusa anche l'ipotetica possibilità di una scelta giusta.

D'altra parte, è quasi certo che, al perdurare di crisi finanziarie ed organizzative, segue poi la crisi sportiva che, generalmente, è dirattamente proporzionale a quella societaria.

Poi, è eveidente, ci sono le diverse sfumature. Può anche capitare che, situazioni come quella della Lazio, per esempio, se vengono affrontate e risolte bene tempestivamente, gli influssi sportivi possono essere praticamente nulli.

La nostra situazione purtroppo è diversa. Oramai è un decennio che si trascinano i soliti problemi, che si campa alla gionata ecc. E se, dal punto di vista sportivo, il riflesso negativo non è stato immediato, come spesso capita, alla lunga abbiamo poi assistito ad una costante ed inesorabile caduta, che pare non essersi (faccio comunque gli scongiuri) ancora arrestata purtroppo.

E' vero, abbiamo anche avuto situazioni di crisi societarie che, paradossalmente hanno giocato un ruolo, per così dire, stimolante per i giocatori, almeno per un periodo limitato. Mi viene in mente il caso del Ravenna. Ma poi, se i problemi persistono, prima o poi si sprofonda.

E' anche vero che non sono solo gli stipendi non pagati, che possono determinare da soli il rendimento di un giocatore e che gli atleti stessi, non si interessano direttamente di bilanci ed affini.

Tuttavia, sempre nel caso del Napoli, il problema è che, oramai da troppo tempo, sussistono troppe componenti negative e destabilizzanti a livello societario, da far girare la testa a chiunque. Non dimentichiamo poi che nel lavoro, come nell'attività sportiva, le motivazioni sono alla base del rendimento. Soprattutto nel contesto sportivo odierno (non si gareggia più solo per la gloria...). I giocatori sanno benissimo che, in un modo o nell'altro, qualsiasi cosa dovesse succedere, un'altra sistemazione rischiano di trovarla. Magari i più esposti potrebbero essere quelli in scadenza di contratto, in età avanzata, ma guarda caso, nonostante tutto, proprio Mancini, in questo periodo, è uno di quelli più concentrati...

E poi, penso che se tu o io avessimo la gestione del Napoli, da veri tifosi, la prima cosa che penseremmo di fare, possibilmente, è quella di ripulire il tutto e far cessare tutte queste voci destabilizzanti. Mi pare logico.

Perché allora non è stato fatto subito? E' evidente (voglio ovviamente credere nella buona fede di Naldi), perché non vi sono probabilmente le possibilità per farlo e si spera che accada qualcosa di favorevole.

Purtroppo, siccome è difficile che alla fine del mese arrivi lo stipendio senza andare a lavorare (consentimi la metafora), è altrettanto difficile che, in queste condizioni, possa accadere qualcosa di importante.

Da qui il convincimento che se Naldi non è in grado di dare un vero e definitivo "colpo di spugna" è meglio che ceda, prima di subito, la Società a chi ne è in grado.

E' chiaro che questo è il primo passo. Poi ci vuole gente competente al posto giusto, anche per superare l'aspetto psicologico / morale, come giustamente da te sottolineato. Sempre a causa del perdurare della confusione, sono arrivati i risultati negativi (mi ripeterò, ma quante operazioni di mercato sbagliate sono state fatte, perché arrivava uno che aveva un credo, poi se ne andava, poi ne arrivava un altro e così via. Alla fine è sempre stato tutto precario ed incompleto...) ed ora anche per questo, tutto l'ambiente, è lacerato, insicuro (i giocatori, ecc.), con tutte le conseguenze nefaste di tutto ciò.

Potremmo quasi dire di trovarci al cospetto di una squadra profondamente ammalata, sul punto di morte e particolarmente segnata da tutto ciò, debilitata nel più profondo. Nella speranza che riesca a risolvere, sono d'accordo che te che ci vorrà un'opera in tal senso. Ma non si potrà prescindere dapprima dall'aggiustamento, serio e definitivo, della società al quale devono far seguito, gli uomini giusti al posto giusto.

E poi, come già da me sottolineato e giustamente da te ripreso, in mezzo a tutto ciò, dobbiamo fare in conti pure con la SFIGA, che è una componente storica! Ma questo non fa altro che complicare le cose e, forse, chi guida il Napoli, dovrebbe quasi quasi mettere in preventivo serenamente questa possibile ulteriore difficoltà ed attrezzarsi di conseguenza.

E' vero, pur giocando una partita quasi inguardabile, per tanti aspetti tecnici e caratteriali, ieri se avessimo vinto, non avremmo rubato nulla, anzi... Ma questo non cambia affatto le cose e la realtà.

Un abbraccio caro Fabio, nelle tue parole leggo sempre l'amore profondo che anche tu provi per la nostra squadra e questo, credimi, è essenziale.

Il fatto è che, di fronte a tutte queste cose che non vanno con il verso giusto, mi rendo conto che, per esempio, anche lo Zio (vi stimo entrambi moltissimo, ma, in definitiva, tutti i veri amici di questo forum, ognuno a suo modo, danno la prova tangibile dello sconfinato amore per i nostri colori!), sia pure con un approccio diverso, è palesemente animano dallo stesso folle amore.

Il fondo del problema è poi quello che tutti vogliamo, credo che qui non ci siano proprio dubbi, che la disgraziata situazione che stiamo passando si risolva nel modo che sappiamo. Perchà così, proprio non si può più continuare...

NAPOLI FOR EVER!!!

Guido


Aggiornato il: 24 febbraio 2010