SITUAZIONE NAPOLI DA LEGGONLINE

Da: colossium
Date: giovedì 03 aprile 2003
Time: 13.17.54

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Giovedì 3 Aprile 2003 Entro domani Naldi deve versare 5 milioni di euro per evitare il fallimento del club Corsa contro il tempo per salvare il Napoli di Gianfranco Lucariello

NAPOLI – Con il fiato sospeso, anche se Toto Naldi continua a far sapere in giro che venerdì nell’assemblea straordinaria dei soci del club di Soccavo, sistemerà tutto, versando cinque milioni di euro a saldo della ricapitalizzazione sottoscritta il 15 luglio del 2002 e altri 800mila euro per la nuova ricapitalizzazione e per il ripianamento delle perdite al 31 gennaio scorso. Questi soldi non basteranno però per sistemare tutte le situazioni pregresse e soprattutto per mettere a posto tutti i conti in sospeso con il suo ex socio Giorgio Corbelli, il quale detiene ancora il possesso del 60 per cento della Napoli S.A., la società lussemburghese che controlla il pacchetto azionario del Napoli. Per il trasferimento di queste azioni a Toto Naldi, l’imprenditore alberghiero si era impegnato a corrispondere trenta milioni e settecentomila euro a Corbelli e da girare a Mediocredito. Scadute e rimaste inevase le rate di giugno e luglio scorso, tra i due è stato raggiunto un nuovo accordo che Naldi però non ha ancora sottoscritto. In realtà Naldi dovrebbe firmare una serie di cambiali per l’importo suddetto, oltre a versare a Corbelli un acconto di cinque milioni di euro da versare sempre a Mediocredito, operazioni che finora il presidente del Napoli non ha effettuato e che se non verranno espletate entro venerdì – quando i rappresentanti in possesso delle deleghe dell’imprenditore romagnolo si presenteranno a Soccavo – l’assemblea dei soci non verrà aperta. E se anche lo fosse, c’è bisogno di versare i soldi delle due ricapitalizzazioni. Alla finestra c’è la Covisoc. I suoi ispettori saranno a Soccavo lunedì prossimo. Se non troveranno i conti in regola, avvieranno la procedura per la liquidazione del club. D’altronde di soldi ce ne vorranno tantissimi anche per affrontare i debiti, tra gli ultimi c’è la cifra pretesa con un decreto ingiuntivo dal dott. Francesco Maria Guerra, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Napoli, creditore di 67mila euro, la parcella per aver presieduto su mandato del Tribunale, l’assemblea dei soci del 15 luglio dello scorso anno. Per far fronte a parte dei problemi, Naldi ha venduto la sua villa di Capri e una serie di appartamenti di sua proprietà. (ass)


Aggiornato il: 24 febbraio 2010