Il motivo del nostro malumore!

Da: Nicko
Date: venerdì 27 giugno 2003
Time: 10.56.45

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Renato Olive (nella foto) ha detto no, il centrocampista del Bologna inserito nell’operazione-scambio con Troise tra il club rossoblù e la società azzurra, non ne vuole sapere di venire a Napoli: nei particolari non è una questione di soldi e nemmeno una questione professionale. E’ tutto un insieme di fattori che sommati tra loro, spingono il giocatore a restare dove si trova. Al di là dell’ufficialità fatta di apprezzamenti per la scelta, per l’offerta ricevuta e per la destinazione, l’interessato non ci pensa nemmeno lontanamente a lasciare Bologna per indossare la maglia della squadra di calcio azzurra. Olive lo ha confidato ad alcuni amici: perché lasciare la serie A e il Bologna per una società che milita in serie B e che non paga gli stipendi da otto mesi? Titubante appare un po’ anche Portanova del Messina, il quale però punta soltanto a migliorare da un punto di vista esclusivamente economico e di durata, il precedente contratto. Il no di Olive scatena invece una serie di riflessioni allarmanti sul “progetto Napoli" del presidente Naldi per la prossima stagione. L’arrivo di Zamboni – un giocatore di seconda fascia infiocchettato in una scatola-regalo da Moggi – non è stato molto apprezzato dai tifosi che mugugnano e che hanno da ridire. Dal presidente Naldi e dal direttore generale della Juve la gente si aspettava e si aspetta molto, ma molto di più e si è perfino avvilita all’annuncio dell’ingaggio di un calciatore piuttosto sconosciuto. Ma la tifoseria azzurra ha avuto un motivo in più per alimentare le sue perplessità quando ha appreso della rinuncia a Martinez, un prestito dall’Udinese da trasformare in comproprietà: «Martinez non è funzionale al progetto tattico di Agostinelli», ha giustificato così il diesse Perinetti la marcia indietro del Napoli verso uno dei pochi migliori calciatori della scorsa stagione. Tali motivazioni hanno d’altronde aumentato il fronte delle opposizioni nei confronti di Agostinelli, mal visto dalla maggioranza della torcida sin dai primi giorni. La verità è piuttosto un’altra: per tramutare il prestito di Martinez in comproprietà, l’Udinese ha chiesto appena un milione di euro, ma come si sa di questi tempi in casa Napoli di soldi non si deve parlare e la gente è sfiduciata e non conosce ancora i programmi di Naldi.(Fonte:Il Mattino,27 Giugno)

Per situazioni come queste,ci risults difficile se non impossibile mantenere l'ottimismo.....


Aggiornato il: 24 febbraio 2010