Re: Vi dico io come e' andata

Da: Maradona101
Date: martedì 05 agosto 2003
Time: 14.55.59

Commenti

Sicuramente d'accordo con lo Zio. Sarebbe veramente utile, giusto e produttivo, riuscire a disfarsi di questi governanti-faccendieri che hanno portato al ridicolo il calcio italiano. Eh i bei vecchi tempi di Artemio Franchi, uomo tutto di un pezzo e, quale conseguenza, il nostro calcio rispettato in tutto il mondo...

Sono d'accordo anche con Fabio (a proposito? Hai trovato il ricevitore, hai potuto abbonarti?), su come probabilmente sono andate le cose.

Però penso che Fabio (contraddicimi pure se del caso), che di queste cose suppogo se ne intenda, mi confermerà che una fidejussione di regola viene rilasciata mediante l'incasso di un premio commisurato. Ora potrebbe succedere che una Banca o una società d'assicurazione, non voglia rilasciare una simile cauzione, nel caso in cui chi la richiede sia uno "spiantato" (rischio troppo elevato). Nel caso del Napoli, anche se all'origine ci fosse stata questa situazione, ritengo che Naldi, in tal caso, abbia fornito personalmente a sua volta adeguate garanzie. In buona sostanza, voglio dire che l'ottenimento di una fidejussione, salvo che in casi estremi o quasi, è una procedure relativamente semplice e corrente nel mondo finanziario e nel commercio in genere. Non mi pare un ostacolo talmente insormontabile da costringere più presidenti assieme a, per ipotesi, falsificarle. Certo, un premio di 2 o 300 mila euro non è cosa di poco conto, ma se teniamo conto degli importi in giuoco, come pure del fatto che Naldi (e presumo anche Sensi) deve proteggere un patrimonio complessivo (vedere esposizione nel Calcio Napoli) di ben altre dimensioni, mi sembrerebbe un'assurdità e una scemenza da premio nobel universale, scivolare su una simile e scontata buccia di banana.

Per questo motivo credo che nessuna delle società fosse neppure consapevolmente cosciente di quanto eventualmente stava accadendo.

Per concludere, ritengo molto probabile l'ipotesi delle società quali parti lese.

Un caro saluto.


Aggiornato il: 24 febbraio 2010