(GIUSEPPE PALMIERI) - Tredici punti
in casa. Poco da commentare. La partita del
PalaBarbuto contro Capo d'Orlando, da cui ci
si aspettava la prima vittoria della squadra
di Bucchi, si trasforma in un incubo.
Eppure, sebbene sconfitta, la Eldo a Milano
non era parsa poi cosi deficitaria, sembrava
una squadra capace di giocarsela con
chiunque, magari di perdere, ma almeno di
giocarsela. Stasera non era la stessa
squadra. Assenti Monroe e Flamini, coach
Bucchi lancia sul parquet in quintetto
l'argentino Cacciola insieme a Rocca, Thomas,
Raicevic e Rivera. La Pierrel si presenta al
PalaBarbuto senza Pozzecco e a zero punti,
dopo il capitombolo interno contro la Virtus
Bologna. Il primo canestro della serata è
proprio della new entry Cacciola, Napoli è
trascinata nei primi minuti da un ottimo
Thomas che mette a referto 9 punti con due
triple che valgono il 13-9. Capo d'Orlando
si tiene li e rosicchia terreno e una tripla
di Diener porta i siciliani a +4 al primo
intervallo. Nel secondo quarto si segna
pochino, ma segna solo la Pierrel che arriva
sul 31-22 dopo uno scambio di triple tra
Gugliotta e Malavenura, poi Wallace spinge i
suoi a +12 con una bomba. Gli azzurri
provano a reagire con Blums e Cacciola, ma a
metà partita si è 26-38 con due liberi di
Deiner.
Gli azzurri scendono in campo più
determinati, Thomas prova a trascinare i
suoi insieme ad un buon Rivera, ma la
rimonta si ferma sul 30-38, poi i siciliani
riprendono a macinare gioco con un Diener
inarrestabile. Emblematico Malaventura, che
per due volte solissimo in contropiede non
riesce a centrare il canestro. Segnale di
impotenza di una Eldo che arriva all'ultimo
intervallo sotto di 18 punti sul 42-60.
Nell'ultima frazione, prima si sprofonda a
-22. poi una reazione d'orgoglio dei ragazzi
di Bucchi, con i due playmaker in discreta
serata e Thomas buono, ma con Raicevic
gravato di falli e impalpabile e Rocca
autore di 5 punti in 34 minuti, una miserio,
ritornano sotto di 10. Ma Capo d'Orlando non
perde la testa, resta saldamente avanti e
due liberi di Wallace diventano i canestri
della staffa. Quattro i giocatori in doppia
cifra per la Pierrel con Diener autore di 23
punti. Il punteggio finale è pesante per gli
azzurri che si aspettavano tutt'altra
serata, e recita 62-75, con la gente delusa
che lasciava già da qualche minuto le
gradinate. Ora c'è Roma e Napoli ci arriva a
quota zero in classifica e con una sconfitta
pesantissima sul proprio parquet. Ci vuole
una grossa reazione d'orgoglio per fare
risultato a Roma e dimostrare che questa
squadra ha un valore importante. Ora
comincia ad essere il momento di affilare le
armi, se queste armi ci sono davvero e
possono fare male. E' una bocciatura? Non
ancora, ma bisogna davvero rialzare la
testa, altrimenti questi rimandi
diventeranno una amara debacle per la
società del presidente Maione.