25/10/2007
(ESCLUSIVA
PianetAzzurro di ENRICO DE
POMPEIS) - Cinque partite, zero punti, un
inizio di campionato da incubo, alla Eldo
Napoli targata Bucchi-Costa, serviva una
scossa. Quest’ultima è arrivata proprio in
casa di una delle squadre più forti del
campionato, La Fortezza Bologna. Sopresa per
tutti il successo corsaro nel capoluogo
emiliano. Anzi no, il presidente Maione
(nella foto) era fiducioso nonostante il
momento no dei suoi ragazzi: “Sapevamo che i
ragazzi avrebbero avuto una reazione,
lottando e soprattutto convincendo. Bologna
era un campo difficile, ma siamo andati li
per giocarci la partita e siamo stati
premiati”. Vince la Eldo, è vero, ma siamo
lontani da una squadra capace di una
stagione all’altezza degli obiettivi del
club, il mercato è la soluzione? “Abbiamo
visto che la squadra pur vincendo e lottando
- chiarisce Maione - ha delle carenze sotto
le plance, nell’andare a rimbalzo. Rocca è
stato autore di una grande prova, ma bisogna
pur dargli un degno sostituto”. Problema
centrato in pieno, perché ieri la Eldo ha
concesso ben quattordici rimbalzi offensivi
alla Virtus Bologna, che spesso e volentieri
sono poi stati convertiti in due punti.
Altro punto oscuro del inizio di stagione
della franchigia azzurra è il contributo di
Miroslav Raicevic, lontano anni luce da
quello che ci si attendeva da lui, l’aria di
taglio pende sulla sua testa: “La sua
situazione dipende in massima parte da
quello che offre il mercato, considerando
anche la nostra situazione extracomunitari,
non è stato all’altezza finora, deve
riscattarsi altrimenti ci stiamo già
guardando intorno”. Maione soddisfatto della
reazione dei suoi ragazzi, ma conscio che
bisogna migliorare in diversi aspetti, anche
intervenendo sul mercato. Ma solo il patron
azzurro può sapere se, dopo cinque sconfitte
in sei gare, gli obiettivi stagionali sono
stati ridimensionati: “Direi che gli
obiettivi fissati restano inalterati. E’
vero che abbiamo perso cinque partite ma è
altrettanto vero che le abbiamo perse con
squadre di primissima fascia quali Siena,
Roma e Milano, compagini che si affrontano
consapevoli di poter lasciare sul campo i
due punti . Prima o poi bisogna giocarci
contro e credo sia stato un bene averle
affrontate subito, in modo da avere maggiori
possibilità di recupero nel finale di
campionato”. La Virtus è un punto di
partenza, il recupero di Janis Blums, ancora
ai box, può essere un puntello al playmaking
della squadra, con Rivera spesso
altalenante, ma per spiccare il volo,
allontanarsi dai bassifondi della classifica
e raggiungere ciò che si era prefissati
durante l’estate, la squadra ha bisogno di
vincere e di qualche rinforzo proveniente
dal mercato. In caso di ulteriori opache
prestazioni, a cominciare dal taglio e dalla
sostituzione di Raicevic. Allo stato
attuale, le Final Eight sono un lontano
miraggio.
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