• BASKET - ALLEN SUPER, LA POMPEA ESPUGNA UDINE •

18/12/2004
Snaidero UD – Pompea NA 79-85
(32-19,49-37,61-60)

Snaidero – Langhi 20 (4/9, 2/4), Canatarello ne, Gorenc 10 (3/6, 0/5), Zacchetti 4 (0/5, 1/3), Markovic 4 (2/4 da due), Antonutti ne, Vetulas 5 (1/1, 1/3), Ferrari ne, Shannon 15 (4/6, 2/7), Estill 14 (6/6 da due), Mian 7 (0/4, 2/3), Verginella ne. All. Alibegovic
Pompea - Fevola ne, Morena ne, Gatto 2, Spinelli, Allen 23 (4/9, 4/8), Albano 19 (2/2, 4/7), Rocca 15 (5/7 da due), Carter 6 (2/4 da tre), Dalipagic (0/1 da tre), Garrett 5 (1/1, 1/3), Penberthy 13 (3/7, 1/5), Andersen 2 (1/2 da due). All. Caja
Note: Tiri Liberi: Snaidero 15/22, Pompea 17/22. Rimbalzi: Snaidero 36 (Langhi 13), Pompea 33 (Rocca 9). Uscito per 5 falli: Rocca (39’00’’). Spettatori 2500

Torna alla vittoria la Pompea in campionato, e lo fa nel momento migliore, battendo a domicilio la Snaidero Udine, riaprendo i giochi per la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia dove i friulani sono diretti concorrenti degli azzurri. Una squadra partenopea che è stata capace di ribaltare anche uno svantaggio di 19 punti, maturato a metà del secondo quarto, grazie ad una prova superlativa di Jerome Allen, autentico dominatore dell’incontro. Bravo anche Rocca che, nonostante la menomazione alla caviglia, è stato l’unico lungo del roster napoletano a tener testa alle scorribande dei centri udinesi, Estill su tutti.
L’avvio vede la Pompea partire bene (7-10 al 3’) con due triple di Carter, ma Udine in questa fase è mentalmente, e fisicamente, dentro la partita, piazzando un devastante controbreak con Langhi in grande spolvero, frutto anche della proverbiale inconsistenza difensiva perimetrale dei partenopei (allergia ai ribaltamenti offensivi degli avversari), per cui la zona 2-3 ordinata da Caja a fine primo quarto peggiora ulteriormente la situazione (28-15 al 9’).
Girandola di cambi nel secondo periodo per il coach napoletano che le prova tutte, ma i friulani tentano di ipotecare la partita (49-30 al 17’). Solo una personale reazione di Jerome Allen consente ai napoletani di andare al riposo lungo con un distacco accettabile.
Caja deve aver strigliato per bene i suoi se si presenta una Pompea trasformata nella ripresa, soprattutto, finalmente, in difesa, e, grazie anche alla performance balistica di Albano, Napoli non solo rientra in gara, ma pareggia ad una manciata di secondi dal termine della terza frazione (57-57 al 29’). Allen continua ad essere l’autentico trascinatore degli azzurri, mantenendo i ritmi della gara su toni decisamente meno elevati rispetto al primo tempo, indigesti per gli uomini di Alibegovic che sembrano frastornati, irriconoscibili rispetto ai primi 20’.
L’ inerzia dell’incontro passa decisamente nelle mani dei partenopei quando è un sorprendente, in positivo, Garrett a firmare il sorpasso (63-64 al 33’).
Allunga Napoli successivamente (67-71 al 36’), ma il “cigno” udinese emette il suo canto sospinto anche da qualche decisione arbitrale un tantino casalinga (72-71 al 37’). Allen però quest’ oggi è incontenibile e subito piazza la tripla del definitivo sorpasso, vantaggio difeso a denti stretti fino al termine, grazie anche all’unico ma decisivo rimbalzo offensivo convertito a canestro di Andersen.
Con questa vittoria la Pompea può recarsi in Lituania per la sfida impossibile al Lietuvos Rytas in Uleb con il morale a mille, ritrovato dopo due mesi assolutamente tormentati tra infortuni, avvicendamenti di allenatori ed altro. Ma dopo quanto visto in questi ultimi cinque giorni, il peggio sembra essere alle spalle.

Carmine Casella
 

 

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