(ARTURO
MINERVINI) - Dopo Berlino credevamo di aver esaurito
le emozioni per questa estate dello sport tricolore?
Macchè! I ragazzi del basket nel silenzio dei ritiri
estivi meditavano la loro vendetta. Troppo spesso
snobbati da una parte dell' Italia mediatica i ragazzi
di Recalcati hanno preparato al meglio l' avventura
mondiale per essere pronti già all' esordio. Nessun
proclama, nessuna polemica. Nessuna scusante per l'
assenza di un certo "Mago" che al di là dell' Oceano
hanno consacrato come il miglior prospetto in tutto il
globo. Dici poco. Non se la sentiva il "Mago" e
considerato ciò che ha passato e ciò che lo aspetta(!!)
come dargli torto. Squadra operaia si diceva. Si c' è
Belinelli ma poco altro. Almeno dal punto di vista del
talento. Quasi dimenticavano Gianluca Basile la cui
semifinale contro la Lituania ad Atene ancora ci fa
brillare gli occhi. E' bastata una stagione un pò coì a
Barcellona per degradare il "Baso" a semplice gregario.
La prima pagina di questo libro mondiale riservava agli
azzuri la sfida con la Cina e con il suo gigante Yao
Ming. Immarcabile dai nostri lunghi. Forse. Almeno fino
a quando dalla panca azzurra non si è alzato uno che
lungo non lo è nemmeno più di tanto ma che per istinto
cestistico farebbe invidia a chiunque: Mason Rocca già
idolo per il suo coraggio e determinazione della Napoli
dei canestri. Risultato? Yao in palla ed Italia che alla
distanza esce alla grande guidata dal capitano
coraggioso Basile il cui tassametro a fine corsa segna
27 punti. Buona la prima, avanti il prossimo. Nella
fattispecie il prossimo non era altri che quella
Slovenia vera bestia nera dell' Italia negli ultimi anni
e seria pretendente al titolo finale. L' inizio è
terrificante, con gli sloveni che doppiano gli azzuri
sul 14 a 28 dopo 12' con Nachbar e Nesterovic sugli
scudi. Gara in salita ma a scalarla ci pensa Marco
Belinelli con alcune triple delle sue. Gli azzuri prima
impattano e poi negli ultimi minuti strappano la
vittoria con la difesa e con Teo Soragna insospettabile
cannoniere negli ultimi secondi. E sono due. Per tutti
quelli che "sti ragazzi son bravini ma niente di che..."
. Domani contro il Senegal (diretta su Rai Tre alle ore
9.30) gli azzurri proveranno a calare il tris. Sin da
ora la partita si annuncia da brividi. Azzurri
ovviamente.