(GIUSEPPE
PALMIERI) - La Eldo si presenta a Salonicco in un
palazzetto infuocato per un match importantissimo in
chiave corsa alla qualificazione alle Top 16 di Eurolega.
Coach Bucchi schiera il solito starting five con Rocca,
Sesay, Morandais, Larranaga ed Ellis. Il primo canestro
è del francese Morandais cui risponde Massey.
L'Aris impone un andamento lento alla gara e non si
vedono canestri per 2 minuti, poi una tripla di
Larranaga rompe il ghiaccio, ma arriva immediata la
risposta dalla lunga distanza di Scales. Jay è
caldissimo in questo inizio di gara e firma un appoggio
a canestro e una bomba dal perimetro che vale il 7-10
per la Eldo. Dall'altra parte risponde colpo su colpo
Scales che riporta i greci in parità con una tripla. La
squadra dell'ex coach azzurro Mazzon scappa sul 16-10
grazie a due liberi di Vilkinson. Break di 9-0
interrotto da una tripla di Sesay. Napoli ha cercato con
insistenza i tiri dal perimetro per larghi tratti del
match. Il vantaggio interno è di 6 punti alla fine del
primo quarto nonostante una tripla splendida di Tyrone
Ellis.
Entra Spinelli nel tentativo di imporre un ritmo più
elevato alla gara e, nonostante i centri si carichino di
falli, Napoli ritorna a -1 grazie a una bomba di Sesay e
un libero di Rocca. Il caldissimo pubblico di Salonicco
si fa sentire e l'Aris allunga di nuovo sul 29-22 prima
e sul -9 grazie a un tiro dalla lunga di Iliadis. Napoli
prova a giocare la sua pallacanestro senza lasciarsi
intimorire e chiude con 7 punti di distacco grazie ad
uno splendido lob di Ellis che trova Rocca pronto a
mettere due punti ad un secondo dalla sirena che manda
le squadre al riposo per l'intervallo lungo sul
punteggio di 37-30.
La terza frazione parte con 2 minuti a canestri
inviolati, poi momento difficilissimo per i partenopei:
prima la bomba di Sigales poi Vilkinson portano l'Aris a
12 lunghezze di vantaggio. Larranaga e Sesay mettono due
triple vanificate da una difesa che nemmeno a zona
riesce a limitare le incursioni greche, in particolare
quelle di Vilkinson. Napoli ha, però, nella grinta una
delle sue armi migliori, e una palla rubata di Morandais,
con Sesay che subisce un antisportivo che vale 4 punti
considerati i due liberi messi da Ansu e il canestro di
Ellis sul possesso conseguente, sembra riaprire la gara.
Mazzon chiede ai suoi più pressione sui portatori di
palla azzurri e i risultati sono immediati. E' subito
+12 per i greci che chiudono sul 61-49 all'ultimo
intervallo.
Ci si aspetta una reazione veemente degli azzurri, ma
bisogna aspettare 2 minuti prima di vedere un canestro.
E' quello di Panteliadis che trova anche il fallo e
firma il +15 giallonero. Prima, solo un fallo in
attacco, una palla persa e un tiro sul ferro da parte
della Eldo. L'Aris scappa fino al +17 con Scales sugli
scudi (anche una schiacciata a due mani che esalta la
folla). Sembra finita, ma Napoli mostra cuore e grinta,
cercando di giocarsela fino in fondo con Ellis e
Trepagnier a caccia di soluzioni offensive. Due liberi
di Jeff e una tripla di Larranaga riportano i partenopei
sotto di 9 a 1'53'' dalla fine. E' ancora il caldissimo
pubblico greco a sostenere l'Aris, e l'equilibrio che
regna nelle battute finali della partita lascia
incompiuta la rimonta di Napoli, con il punteggio finale
che condanna gli ospiti per 80-72.
Con questa sconfitta si allontanano le chances azzurre
di qualificazione alle top 16 di questa edizione della
Eurolega, ma Napoli è una squadra in crescita e lo ha
dimostrato anche a tratti questa sera. Ora si aspetta
mercoledi prossimo al PalaBarbuto il Barcellona, per un
match difficilissimo che è l'ultima spiaggia per gli
uomini di Bucchi di centrare la qualificazione-sogno.
Sarà durissima ma, chissà, con la spinta del pubblico,
il miracolo sfuggito stasera potrebbe arrivare tra 7
giorni.