• INTERVISTE BASKET - BARTOCCI: “AGGRESSIVITÁ E DETERMINAZIONE LE CHIAVI DEL SUCCESSO” •

21/3/2005
(a cura dell'inviato Raul D’Amato) - “Finalmente siamo entrati sul parquet con l’atteggiamento giusto” esclama Bartocci in sala stampa. “L’aggressività e la determinazione con le quali abbiamo giocato ci hanno consentito di vincere la gara senza rischiare più di tanto. Il piano tattico prevedeva di difendere forte su Austin e sui loro tiratori e ci siamo riusciti sempre, tranne nel secondo quarto. In quella occasione, infatti, Biella è rientrata ed abbiamo avuto problemi di ritmo perché non riuscivamo più a muovere palla in attacco. Appena abbiamo ricominciato a spingere, siamo tornati sul +10, senza perdere più l’inerzia”. Con il rientro di Albano hai molte rotazioni a disposizione nel pacchetto lunghi. “È vero, ma sono stato chiaro. Purtroppo non è sempre possibile farli giocare tutti. Devo puntare su di un nucleo base, con gerarchie e responsabilità ben delineate, altrimenti si rischia di smarrire quel poco di equilibrio faticosamente trovato”. Comincia un ciclo di partite fondamentali per l’obiettivo playoff. “Ora abbiamo un minimo di tranquillità in più e non dobbiamo guardarci continuamente alle spalle. Per il futuro preferisco pensare ad una gara alla volta, ad iniziare da quella di sabato contro Roseto”.
Ramagli è molto preoccupato per la situazione nella quale si trova al sua compagine e non lo nasconde. “Siamo stati troppo fragili in diverse occasioni e non possiamo permettercelo. Dovevamo tenere il ritmo basso per sperare di creare problemi a Napoli. Nei primi minuti non ci siamo riusciti, poi grazie alla zona abbiamo giocato come dovevamo ed abbiamo ripreso la partita. Austin, uscendo fuori dall’area colorata, creava molte difficoltà ai lunghi della Pompea. Dovevamo continuare a servirlo, viceversa non ha più ricevuto un pallone ed anche lui è andato fuori ritmo. Era necessario continuare a tenere il ritmo basso, invece abbiamo consentito ai nostri avversari di ricominciare a giocare in velocità e la gara ci è sfuggita di mano”. L’assenza di Fabio Di Bella vi sta penalizzando fortemente. “L’infortunio di Fabio ed il taglio di Belcher hanno inevitabilmente modificato gli equilibri che avevamo. È necessario trovarne in fretta di nuovi, perché non c’è più molto tempo a disposizione prima della fine della regular season. Dobbiamo aiutare Black ad inserirsi: stasera non ha avuto alcun impatto, ma non mi sento di colpevolizzare qualcuno che è arrivato dall’Australia solo giovedì. Abbiamo bisogno di avere di più da Minard, che sta vivendo un momento difficile sotto il profilo mentale, più che tecnico. Occorre, più di ogni altra cosa, ritrovare solidità”.
 

 

 

     INDIETRO