11/4/2005
(A cura
dell'inviato Raul D’Amato) -
“Siamo riusciti ad impostare la gara come volevamo,
mantenendo il punteggio sotto controllo specie nel
secondo tempo” dice Pancotto. “Non abbiamo mai permesso
alla Pompea di trovare transizioni facili, anche se
qualcosa abbiamo pagato nell’1-contro-1. Nell’ultimo
quarto però non abbiamo trovato alternative offensive a
Thomas, che veniva sistematicamente raddoppiato. Abbiamo
anche avuto un’ultima occasione di rientrare ad un
minuto dalla sirena sul 78-73. Purtroppo Tyson Wheeler
ha fallito la tripla del -2”. Forse avete abusato delle
conclusioni dall’arco? “Non credo. Anzi è stato il tiro
da tre a tenerci in gara, nonostante la maggior
reattività a rimbalzo di Napoli”
Bartocci guarda ai playoff con qualche speranza in più.
“La chiave è del match è stata la nostra buona difesa
nella seconda metà del match. Decisivo Allen: in attacco
non è stato brillante ma, nell’ultimo quarto, ha spento
Thomas. Ci aspetta una settimana molto delicata: prima
il confronto casalingo con una Fortitudo proiettata
verso la seconda piazza, poi lo scontro diretto a Roma
domenica prossima. In questo momento la classifica
lascia aperta una speranza playoff che tocca a noi
rendere concreta”. Due parole sulla gara le spende anche
l’assistant coach Maurizio Vanoncini? “Una bella svolta
all’incontro è arrivata dalle tre triple messe a segno
da Conlon nell’ultimo periodo. Prima la nostra
percentuale dall’arco era 1/13 dall’arco e non
riuscivamo mai a scrollarci di dosso Teramo”.
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