22/10/2005
(Raul D’Amato / foto di Felice De Martino) -
CARPISA - CLIMAMIO 90-87 d.t.s. (23-14;
43-32; 65-56; 75-75)
Carpisa Napoli: Sesay 8 (4/7 - 0/2);
Morandais 12 (3/6 - 1/3); Larranaga 9 (2/2 -
1/5); Morena 3 (1/3); Spinelli 3 (1/2);
Cittadini 6 (2/4); Stefansson 12 (2/4 -
2/4); Rocca 8 (3/3); Greer 29 (7/14 – 3/6);
n.e. Iacolo, Alfè e Fevola. All. Bucchi.
Climamio Bologna: Rombaldoni 8 (1/1 – 2/2);
Becirovic 12 (4/5 - 0/5); Belinelli 10 (3/7
- 1/4); Fultz 2 (1/2 - 0/1); Garris 5 (1/1 -
0/2); Bagaric 8 (2/3); Green 7 (1/2 - 1/3);
Watson 11 (3/6); Ress 3 (1/1); Lorbek 21
(3/7 - 4/6); n.e. Mancinelli e Piazza. All.
Repesa.
ARBITRI: Tola, Chiari e Seghetti.
NOTE. Tiri da 2p: Carpisa 23/40; Climamio
19/35. Tiri da 3p: Carpisa 9/25; Climamio
9/24. Tiri Liberi: Carpisa 17/19; Climamio
22/33. Rimbalzi: Carpisa 27 (Larranaga 5);
Climamio 42 (Lorbek 11). Usciti per falli:
Green al 39’44”, Larranaga 43’21”, Rocca
44’49”. Spettatori 3400.
Vallo a capire il basket. In un solo secondo
e sei centesimi è capace di tramutare
un’atroce beffa, nella più dolce delle
vittorie. È quanto accaduto alla Carpisa
contro la Climamio Bologna. A 1” e 6
centesimi dalla fine del supplementare
Cittadini, appena rientrato sul parquet per
il 5° fallo di Rocca, subisce fallo e va in
lunetta. Ha la freddezza di mettere dentro
entrambi i liberi. Greer intercetta la
rimessa dal fondo e, dall’arco, infila la
tripla del sorpasso. E viene giù il
PalaBarbuto. Potrebbe sembrare fortuna ma
Napoli questa vittoria l’ha cercata con
tutte le sue forze, giocando bene, senza
accusare blackout e difendendo meglio
rispetto a quanto visto fino ad ora. Gioca
un primo quarto da spellarsi le mani: uno
strepitoso Stefansson con due triple e due
liberi firma il 16-5 del 4°. Ress, partito
in quintetto al posto di Kommatos, si fa
male ad un ginocchio cadendo dopo un
rimbalzo, e resta sulla panchina far
compagnia a Mancinelli per tutto il resto
della gara. La Carpisa concede poco dietro e
cerca sempre di giocare a campo aperto.
Arriva così il 23-6 del 8° e Repesa, che ha
visto già abbastanza, prova a cambiare
l’inerzia mettendo a turno sul parquet tutti
quelli di cui dispone. Arriva una solo una
timida reazione dei suoi che accorciano sul
-9. Greer è fuori a rifiatare, così tocca a
Morandais e Larranaga martellare il canestro
dall’arco ospite. Napoli tocca addirittura
il +20 al 15° (41-21) con la tripla di
capitan Morena. Repesa ordina una difesa
allungata che in parte argina l’attacco
partenopeo che, adesso, non riesce più a
trovare il contropiede napoletano. È un
parziale di 11-2 per la Climamio che, in
questo modo, riesce a limitare i danni prima
del riposo lungo. È da qui in avanti che si
vede un’altra Fortitudo: con la difesa, un
ispirato Becirovic ed un Watson a dominare a
rimbalzo torna a farsi sotto con decisione.
Napoli soffre ed il suo attacco non è più
fluido come nei primi venti minuti. È Lynn
Greer a caricarsi la squadra sulle spalle e
a tenere i campioni d’Italia sempre ad una
certa distanza. Nella quarta frazione la
Climamio inizia a servire i suoi lunghi con
continuità e la scelta paga: al 33° torna
sul –4. Si avanti con la Carpisa sempre
avanti ma con un divario minimo. Greer
gestisce male tre possessi consecutivi, sui
quali ci mettono una pezza prima Larranaga e
Rocca recuperando il rimbalzo offensivo, poi
Morandais volando a stoppare Green. Sembra
fatta per ma sul +3 e con 12 secondi da
giocare la Carpisa commette lo sciagurato
errore di non fare fallo. Lorbek la punisce
immediatamente con una tripla che vale l’overtime.
Napoli conquista un vantaggio di sei punti
ma la Fortitudo non molla ed ancora Lorbek
firma la tripla del sorpasso. Rocca spende
il suo quinto mandando in lunetta Bagaric
con 11 secondi ancora da giocare. Il croato
fa 1/2 e sul possesso successivo il pallone
finisce a Cittadini che viene fermato con un
fallo. 2/2 del pivot, poi la magia di Lynn
Greer.
• BUCCHI: “L’ABBIAMO VINTA CON
CUORE E NERVI” •
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23/10/2005
(Raul D'Amato) -
“Partita difficile, loro
sono una squadra ricca
di talento” dice un
Bucchi stravolto ma
felice. “Siamo stati
bravi a vincerla, magari
non giocando benissimo,
ma con cuore e nervi. Ci
sarà utile per crescere.
Bravissimo Cittadini,
non era facile fare
entrare in una
situazione così delicata
e fare 2/2 dalla
lunetta. Greer prima ci
ha fatto soffrire, poi
l’ha risolta. Volevo un
fallo alla fine dei
quaranta minuti per
evitare la tripla. Non
so se non ci è riuscito,
se non ha capito le mie
istruzioni o non è stato
fischiato il fallo. Sta
di fatto che dopo ci ha
dato i due punti con
quel tiro sulla sirena”.
Greer, al di la dei 29
punti, sta diventando il
‘go to guy’ della
squadra. “Per noi lo è
sempre stato. Ha fatto
un secondo tempo
monumentale, riuscendo a
prendere in mano la
squadra quando facevamo
fatica a fare canestro.
Non ne segnerà sempre 29
come stasera ma, con il
suo talento, è quello
che può innescare gli
altri o crearsi un tiro
da solo”. Difesa
migliorata, specie nei
primi 2 quarti. “Ne
abbiamo parlato a lungo
dopo la sconfitta di
Biella. A questo
proposito fatemi
ringraziare Mimmo
Morena, non solo per
quanto fatto in partita
stasera ma perché mi ha
aiutato a spiegare, a
chi ne aveva bisogno,
come bisogna giocare.
Senza difesa non si va
nessuna parte. Talento
ne abbiamo, se impariamo
a soffrire faremo un
buon campionato,
riuscendo a toglierci
molte soddisfazioni”.
Repesa non appare troppo
amareggiato per la
sconfitta. “Cosa posso
dire dopo una sconfitta
così? Abbiamo fatto una
bella rimonta, in un
campo molto caldo dove è
difficile giocare. Di
questo sono soddisfatto.
Mi dispiace perché
potevamo anche vincere.
L’errore sulla rimessa
finale? Purtroppo può
succedere”. Il vostro
inizio non è stato dei
migliori. Siete finiti
anche a -20. “Non
dovevamo concedere tanto
ad inizio partita.
Sapevamo che Napoli
dispone di un’ottima
batteria di tiratori
che, quando si riscalda,
diventa micidiale.
Bisogna essere
ottimisti: siamo ad
inizio stagione, si deve
continuare a lavorare.
Solo così riusciremo ad
essere competitivi come
nella passata stagione”.
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