PIERFRANCESCO BETTI: “PROVIAMO A PUNTARE PIÙ IN ALTO”

3/7/2005

ESCLUSIVA - (dal mensile n. 8, Raul D'Amato) - Il primo tassello del nuovo ciclo del Basket Napoli è stato Pierfrancesco Betti, 36 anni, uno degli architetti di quella piccola grande realtà chiamata Teramo che, in pochi anni, è passata dalla serie B all’eccellenza della massima serie. È a lui che ha pensato Mario Maione quando, terminato l’idillio durato un quadriennio con Andrea Fadini, si è trattato di scegliere il nuovo general manager. Raccogliere l’eredità lasciata da un profondo conoscitore del mercato quale Fadini non sarà semplice, ma Betti non è tipo da lasciarsi opprimere dal recente passato e si è immediatamente calato nella nuova avventura con molto entusiasmo, dichiarando apertamente gli obiettivi del suo lavoro per il prossimo campionato. “Nella pallacanestro, come nella vita, il fine deve essere sempre quello di migliorarsi. L’obiettivo minimo per una piazza importante come Napoli restano sempre i playoff. Ma l’entusiasmo della famiglia Maione e dello staff societario con il quale collaboro, mi spinge a dare il massimo per tentare di ottenere qualcosa di più rispetto agli splendidi risultati conquistati negli ultimi anni. È chiaro che durante una stagione le componenti che influiscono sui risultati sono tantissime, speriamo comunque di far bene”. Stai già lavorando sul roster della squadra. C’è già qualcosa in dirittura d’arrivo? “Ovviamente le idee su come costruire la squadra sono state già buttate giù, insieme a Bucchi. In questo momento il mercato è ancora piuttosto lento perché i giocatori cercano ingaggi troppo alti. Come al solito, tra qualche settimana, le cifre inizieranno a calare e assisteremo ai primi movimenti”. Ci sono voci insistenti circa un ritorno di Rajola. “Il primo obiettivo è quello di avere Valerio Spinelli nuovamente con noi. Abbiamo già parlato con lui manifestandogli la nostra volontà di trattenerlo perché è parte integrante del nostro progetto. Ovviamente Rajola ha un senso nel caso Valerio decidesse di non restare”. È una grossa soddisfazione avere Rocca e Cittadini impegnati con la nazionale ai Giochi del Mediterraneo. “Per Napoli deve essere un grosso vanto e ci metto dentro anche Spinelli che è stato escluso all’ultima tornata. È una base solida da cui partire: sono sempre convinto che quel qualcosa in più che fa la fortuna di una squadra viene dal carattere che ci mettono gli italiani e dalla loro voglia di fare spogliatoio. Sotto questo aspetto siamo fortunati a poter contare su tre elementi di tale spessore”. Scongiurato il lock-out Nba, per la faccenda americani tutto è più chiaro. “Non si fosse trovato l’accordo, probabilmente avremmo avuto già qualche americano che avrebbe preferito la sicurezza europea alle incognite Nba. Ora tutte si sposterà durante le Summer Leagues, alle quali assisteremo non tanto per conoscere i giocatori perché, bene o male, oramai è raro imbattersi in uno sconosciuto, quanto per incontrare i procuratori e definire i dettagli”. Finalmente la faccenda palasport sembra giunta a una soluzione. “Passo ogni giorno in zona e vedo che i lavori al Mario Argento procedono speditamente. È una magnifica notizia: abbiamo bisogno dell’impianto e prima verrà terminato meglio sarà”.
 

 

 

 

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