Lauretana Bi – Pompea Na 68-74

(14-20,33-40,56-56)

 

 

Lauretana Biella –. Austin 16, Belcher 4, Jaacks 9, Cusin ne, Aguiar 8, Giovannoni 9, Gergati, Bougaieff 4, Santarossa 7, Di Bella 11, Simboli ne. All. Ramagli

Pompea Napoli –  Fevola ne , Garrett 1, Gatto ne, Spinelli 5, Allen 2, Albano 2, Rocca 16, Dalipagic 5, Penberthy 15, Andersen 8, Trepagnier 20 . All. Caja

Arbitri: Facchini, Ranilli, Mastrantoni .

Note: Tiri liberi - Lauretana 14/21, Pompea 25/31; Tiri da tre – Lauretana 6/24, Pompea – 3/15; rimbalzi – Lauretana 33 (Austin 10), Pompea 45(Rocca 12). Infortunio ad Allen al 18’.

 

Un raggio di sole targato Rocca e Penberthy. E’ grazie soprattutto a questi due giocatori se la Pompea riesce ad interrompere la striscia negativa di cinque sconfitte espugnando il tradizionale proibitivo parquet di Biella, sopportando anche l’infortunio capitato ad Allen sul finire di secondo quarto che lo ha escluso definitivamente dalla contesa. Un ulteriore episodio sfortunato che allunga la catena che sta attanagliando la squadra azzurra in questo inizio di stagione.

Ma oggi Napoli si è dimostrata più forte di tutto, recependo immediatamente i dettami impartiti dal suo nuovo coach Caja, a cominciare dalla zona 2-3 che ha messo a lungo in difficoltà i piemontesi, e con una minore avventatezza in attacco giocando spesso al limite dei 24’’. Persino Trepagnier, almeno per i primi 30’, è risultato molto giudizioso a canestro, chiudendo la gara da top scorer con un ventello.

Vistoso il dato finale di 68 punti subiti, a fronte di una media campionato di 92, testimonianza di un’intesità difensiva inedita per i partenopei.

Anche l’andamento della gara è stata una novità stagionale, con la Pompea che parte a razzo piazzando un immediato 6-0, ribadito al 5’ dal successivo 10-3, con Andersen e Trepagnier in evidenza. Prova Di Bella a scuotere i suoi, ma la partita in questa fase è agevolmente controllata dai napoletani.

Addirittura nella seconda frazione gli ospiti sembrano dilagare (14-28 al 12’, 19-34 al 15’), ma calano d’intensità soprattutto in coincidenza con l’infortunio di Allen, e Biella va al riposo con un disavanzo accettabile.

Ripresa che vede la Lauretana nel tentativo di agguantare Napoli che sembra tenere in pugno la situazione (49-38 al 25’), ma Spinelli questa sera non è sui suoi livelli standard tanto che Caja è costretto ad alternarlo in cabina di regia con Penberthy in evidente ritardo di condizione.

Una situazione ideale per i biellesi che rientrano in partita con un incontenibile Austin e con Santarossa, pareggiando a quota 49 al 27’, parità mantenuta anche alla penultima sirena.

Si ritenta la  fuga in casa napoletana (56-60 al 32’) grazie ad un Rocca super, ma l’atteggiamento mentale di Biella fa temere il peggio, che passa per la prima volta in vantaggio con una tripla di Jaacks (62-60 al 33’). Ospiti che sembrano disorientati e con la spìa della benzina accesa (66-62 al 35’).

Ed in questa fase finale di partita si capisce quanto è costata per i partenopei l’assenza nelle tre partite precedenti di Penberthy, che sale in cattedra forzando le entrate su uno spento e fuori condizione Belcher, procurandosi una infinita serie di tiri liberi che consente a Napoli di rimettere il naso avanti definitivamente, per la gioia di una trentina di coraggiosi tifosi azzurri accorsi a sostenere la propria squadra  fino a Biella, oltre che a quella di Attilio Caja che non poteva cominciare in maniera migliore questa avventura sulla panca della Pompea.

La formazione cara al presidente Maione, al termine della gara, farà immediatamente rientro nel capoluogo campano, per preparare al meglio l’esordio in Uleb Cup contro la Stella Rossa a Belgrado, priva purtroppo di Allen: probabile per lui una distorsione al ginocchio la cui entità è però ancora da valutare. 

 

                                                  
   Carmine Casella                                    7/11/2004  

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