• CARPISA: UN BLITZ A TREVISO PER VOLARE TRA LE GRANDI •

5/11/2005

(Raul D’Amato) - Seconda trasferta consecutiva per la Carpisa, stavolta contro un avversario di caratura superiore alla Livorno sconfitta non più tardi di una settimana fa. Domenica c’è da fronteggiare la Benetton Treviso ed il confronto rappresenta il primo test ‘esterno’ probante per saggiare la consistenza della formazione partenopea. Intendiamoci, dopo i due punti conquistati contro i labronici, Napoli può giocare con il massimo della serenità, lasciando sulle spalle degli avversari il peso di dover centrare il successo ad ogni costo. E la Benetton, squadra giovane e profondamente rinnovata dopo gli addii di Marconato e Bulleri, questa pressione sembra non gradirla molto, come ha testimoniato il suo match di esordio in Eurolega. Opposta ai non trascendentali tedeschi del Bamberg, nelle cui fila gioca il mai compianto Robert Garrett, ha stentato parecchio giocando a sprazzi e rischiando addirittura di venire sorpassata negli ultimi secondi. Potrebbe, inoltre, accusare un minimo di stanchezza per le tossine accumulate nella gara di giovedì sera. Sarà una giornata particolare per due componenti del team partenopeo che avranno occasione di incontrare vecchi amici. Uno è Piero Bucchi che a Treviso ebbe la prima panchina importante della sua carriera. Dopo essersi messo in luce a Rimini, per due anni ha guidato i verdi della Marca, centrando una finale scudetto e vincendo una Coppa Italia. Poi la breve esperienza in Polonia al Wroklaw, dove fu esonerato nonostante un ruolino di marcia invidiabile: 9 vittorie ed una sola sconfitta. Il resto della storia è noto, con l’arrivo a Napoli per sostituire Lombardi e la promozione centrata in quella che è ricordata come la LegaDue più difficile degli ultimi anni. L’altro è Jon Stefansson che contro la Benetton vivrà il suo primo faccia a faccia con David Blatt, ora coach dei trevigiani, ma nella passata stagione suo allenatore a San Pietroburgo. “Quella è stata una buona stagione per me e per la squadra e non nascondo che gran parte del merito è da attribuirsi proprio a lui”, dice la guardia islandese. Jon è fiducioso della forza della Carpisa: “Contro la Benetton sarà dura ma noi siamo una buona squadra in grado di poter giocare alla pari con tutti. La mia condizione fisica? Ora sto bene, il problema è superato”. Ma le buone notizie sul fronte fisico non si fermano qui: l’allenamento di venerdì ha visto tutti abili ed arruolabili. Ansu Sesay ha recuperato dall’infortunio alla caviglia ed è tornato a lavorare con il gruppo anche Davorin Dalipagic che domenica rientrerà tra i dieci.
 

 

 
 
 

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