5/12/2004
“Abbiamo giocato con molto orgoglio e molta
voglia. Ringrazio tutta la squadra per la
concentrazione e la determinazione con la quale
è scesa sul parquet. Scusatemi se sono molto
breve ma ho già parlato troppo in settimana e
non mi sembra il caso di aggiungere altro” sono
le uniche parole pronunciate da Piero Bucchi nel
dopo gara.
“Non abbiamo giocato i primi venti minuti con la
stessa grinta vista nel terzo e nel quarto
periodo” dice un preoccupato Caja. “Troppo molli
all’inizio quando avremmo dovuto e potuto fare
meglio. Abbiamo perso tanti palloni senza un
play puro in campo, ma è difficile giocare
quando hai troppi uomini costretti a coprire un
ruolo diverso dalle proprie caratteristiche.
Siamo andati sotto di diciassette punti e
diventa difficile raddrizzare una gara con
passivi del genere. Allen è stato encomiabile e
con il suo esempio ha spinto tutti ad avere una
reazione d’orgoglio. Abbiamo speso tante energie
senza riuscire a ribaltare il risultato”. La
squadra comunque sembra in condizioni fisiche
non ottimali. “Certo non siamo al top: tra
infortuni e trasferte in Uleb non abbiamo avuto
molte occasioni per lavorare. Ma vi assicuro che
i ragazzi s’impegnano sempre al massimo. Mi
dispiace quando ascolto certe critiche perché so
quanto voglia ci mettono, solo che alle volte
non si riesce a realizzare in gara quello che si
prova in allenamento”. Keith Carter non ha avuto
alcun impatto sulla gara. “È ingeneroso
criticarlo alla prima prestazione. Non gioca una
partita da tanto tempo e gli manca l’agonismo
che si respira nei quaranta minuti del match”.
A cura di Raul D’Amato |