22/1/2006
CAFFÈ MAXIM - CARPISA 80-90 (22-28; 42-44;
59-65)
Caffè Maxim Bologna: Gugliotta; Lacey;
English 8 (0/2 - 2/7); Drejer 28 (4/9 -
4/8); Rodilla (0/1); Milic 4 (2/5);
Bluthenthal 12 (2/9 - 1/4); Lang 16 (7/9 -
0/1); Di Bella 11 (3/3 - 1/2); Pelussi 1;
n.e. Quaglia e Malagoli. All. Markovski.
Carpisa Napoli: Sesay 9 (3/7 - 1/3);
Morandais 20 (1/7 - 5/5); Larranaga 4 (1/1 -
0/4); Spinelli 3 (1/1); Cittadini (0/2 -
0/1); Stefansson 10 (1/2 - 2/3); Rocca 8
(3/5); Greer 36 (7/9 - 4/8); n.e. Morena,
Pignalosa e Dalipagic. All. Bucchi.
ARBITRI: Cicoria, Grossi e Chiari.
NOTE. Tiri da 2p: Caffè Maxim 18/38; Carpisa
23/27. Tiri da 3p: Caffè Maxim 8/22; Carpisa
13/25. Tiri Liberi: Caffè Maxim 20/27;
Carpisa 19/25. Rimbalzi: Caffè Maxim 33 (Milic
9); Carpisa 35 (Morandais 10).
(Raul D’Amato) - Usciti per falli Cittadini
al 34°, Di Bella al 39°. Spettatori: 8300.
Sognare? Dopo stasera forse si, ma non
svegliateci per piacere. Perché una squadra
così ti stupisce e ti fa innamorare ogni
volta. Dimostra di saper vincere anche
soffrendo, in una serata nella quale ha seri
problemi di falli e Sesay fa molto poco. Ma
nonostante questo la Carpisa sbanca un
PalaMalaguti pieno fino all’ultimo posto
disponibile e conquista uno storico primato
in classifica al termine del girone
d’andata, seppur a pari punti con
Montepaschi e Benetton. Per il gioco della
coefficiente canestri negli scontri diretti
Napoli è seconda, ed affronterà l’Armani
Jeans Milano nei quarti di finale di Coppa
Italia. Eroi della serata: il solito immenso
Lynn Greer con 36 punti messi a segno da
ogni piastrella del parquet ed un concreto
Michel Morandais che, oltre a metterne
dentro 20 (col il 100% nelle triple), ruba a
Milic il pallone decisivo a 20” dalla sirena
finale.
Dai blocchi è Napoli a uscire più brillante:
sotto i canestri Greer - che ne mette 16 nel
solo primo quarto - la Virtus va sotto di 10
(11-21 al 7°) ma prova a restare in scia con
le triple di un English che si spegnerà dopo
il fuoco iniziale. La Carpisa tiene il
pallino del gioco e del punteggio e
Markovski prova a ribaltare l’inerzia
mettendo chili e centimetri con Lang sotto e
Drejer a giostrare da guardia. La forza
fisica del quintetto bolognese si fa sentire
e, sull’asse Lang – Drejer, la Virtus ricuce
tornando a distanza di una sola lunghezza
(35-36 al 16°). Napoli non trova più
canestri con la semplicità dei primi minuti,
innervosendosi ulteriormente quando gli
arbitri fischiano terzo e quarto fallo di
Rocca su due azioni d’attacco consecutive. I
padroni di casa trovano anche il primo – e
unico - vantaggio della partita con i
canestri di Bluthenthal e Di Bella. Reazione
pronta degli azzurri con un 5-0 di parziale,
grazie al quale si va al riposo lungo sul
+4. E quando si ricomincia Napoli approfitta
dell’approccio morbido dei bolognesi per
tornare sul +8. Purtroppo la situazione
falli si fa pesante, con Cittadini e
Stefansson che raggiungono rocca a quota
quattro penalità. La Caffè Maxim torna a
farsi sotto trascinata da un Drejer che la
difesa napoletana non riesce a fermare. È di
nuovo parità (55-55) in un momento nel quale
si segna con il contagocce da entrambi i
lati. Greer si carica la squadra sulle
spalle, firmando buona parte del nuovo
strappo (10-2) che consente a Napoli di
cominciare in vantaggio anche l’ultima
frazione. Bucchi alza la zona 2-3 per
necessità di causa sulla quale la Virtus va
a sbattere ripetutamente, salvandosi solo
grazie al bonus che le regala tiri liberi in
sequenza. Le triple di Morandais e Sesay
riportano gli azzurri a +7 al 33° (64-71),
prima dell’ultimo assalto dei padroni di
casa. Sul -2 con soli due giri di lancette
ancora da giocare la Carpisa mantiene la
lucidità necessaria per conquistare un
meritato successo. Bucchi ringrazia i
trecento tifosi alzando l’indice verso di
loro: forse sono loro e noi tutti a dover
esprimere gratitudine al coach e ai suoi
‘ragazzi’ per queste splendide emozioni.
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