• CARPISA AGGREDITA NEL PRE-GARA: PER LE SERIE CHI E' SENZA PECCATO.. •

11/6/2006

(ARTURO MINERVINI) - La serie infinita. In campo e fuori dal campo. Ecco cosa è diventata la sfida tra Carpisa e Climamio Bologna. Divelte le barriere del buon senso e della sportività oramai si è sfociati in un mare di polemiche, dubbi e sospetti. L'ultimo episodio in ordine di tempo è il barbaro agguato mosso ai danni dei cestisti napoletani, sin dal'uscita dell'albergo e proseguito all'interno della “Land Rover Arena” con un gruppo di esagitati sostenitori della Fortitudo che hanno impedito alla Carpisa di svolgere la regolare sessione di allenamento pre-gara. Per riportare la situazione alla normalità(presunta) è stato necessario un intervento massiccio delle forze dell'ordine. Gustoso antipasto della vicenda i rocamboleschi risvolti di gara 4, con Bologna che in comunicato stampa definiva vergonosa la notte del “Palabarbuto” mentre il povero il g.m. Di Napoli Betti era in ospedale con un timpano perforato dalla gomitata rifilatagli dal coach della Climamio Repesa. Ancora una volta prima di giudicare bisognerebbe guardare in casa propria. Ma come dicevamo questo è solo l'apice (ci auguriamo) di una storia ricca di retroscena e che rischia di varcare le soglie della giustizia sportiva. Si perchè, sarà l'influenza del recente scandalo calcio, a molti è sembrato piuttosto “curioso” il fatto che la positività di Ansu Sesay (il migliore nella serie) sia emersa a poche ore dalla decisiva gara 4. Sta di fatto che la questione è stata oggetto di una interrogazione parlamentere urgente diretta al ministro dello sport Melandri, mossa dal senatore di Forza Italia Antonio Gentile che recita: “Bologna ha da sempre un grande peso politico, mi chiedo se il ministro non intenda aprire subito un´indagine per la strana squalifica di Sesay: cinque settimane per scoprire tracce di una sostanza. Non sembra una coincidenza”. Parole pesanti a cui seguiranno le dovute indagini. In ogni caso è abbastanza risaputo lo stretto legame tra i vertici della Fortitudo ed il “palazzo” e se alla squalifica di Sesay ci si aggiunge una serie incredibile di arbitraggi unilaterali, lasciatecelo dire, ma qualche sospetto nasce anche noi. Al di là di tutto si cerchi questa sera di ritrovare tranquillità e di rispettare il verdetto del campo qualunque esso sia, evitando comportamenti che potrebbero fomentare inutili nervosismi. Non diamo ulteriore motivo a qualcuno di parlare male di Napoli, di una città intera troppe volte vittima di pregiudizi e lasciamo che ognuno faccia i conti con la propria coscienza. Moggi docet.
 

 

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