30/5/2006
(ARTURO MINERVINI) - Riposta nel cassetto
della memoria la storica impresa dell' accesso
alle semifinali e la qualificazione per la
prossima Eurolega, la Carpisa volge lo sguardo
all' immediato futuro, un futuro che ha un nome
ed un cognome: Climamio Bologna. E' questo il
prossimo scoglio che Bucchi e company dovranno
affrontare nella corsa scudetto, avversario che
già in regular season Napoli ha ampiamente
dimostrato di poter battere. In stagione
regolare sono stati necessari tre tempi
supplementari per rompere l' equilibrio tra i
due team: il primo al Palabarbuto risolto dalla
magia di Lynn Greer sulla sirena regalo a Napoli
la piena coscienza del suo potenziale, i due del
Paladozza videro trionfare Bologna grazie alla
sua panchina con la Carpisa a mordersi le mani
per aver gettato al vento una vittoria più che
possibile(ricordiamo lo 0/2 di Morandais ai
liberi negli ultimi secondi del 4° quarto e la
schiacciata sbagliata da Cittadini nel primo
extra-time). Giovedì Napoli ritorna sul luogo
del delitto per giocarsi tutte le sue carte, con
la consapevolezza che per passare il turno
bisognerà espugnare almeno una volta il
palazzetto della Fortitudo, ancora inviolato in
campionato. Sovvertire il fattore campo non sarà
facile, ma la Carpisa ha il dovere di provarci,
approfittando del fatto che la pressione sarà
tutta sulle spalle dei Campioni d' Italia in
carica. Le chiavi di lettura del match saranno
molteplici, per due squadre che praticano un
basket molto simile, giocato a ritmi altissimi.
In casa Napoli sarà fondamentale contenere l'
impatto dei lunghi bolognesi e Bucchi dovrà
rtrovare una soluzione difensiva per la
marcatura di Bagaric e cercare di contenere l'
atletismo di Watson e Diawara. Sul perimetro
occhi puntati ovviamente sul fenomeno Belinelli
e sul genio Becirovic. Stessi problemi difensivi
che avrà sull' altra panca coach Repesa con le
marcature di Greer e Sesay che appaiono molto
complicate. Le armi in più per Napoli potrebbero
essere Larranaga e Spinelli in grande forma,
Bologna si affiderà alla sua infinita rotazione
ma con molta probabiltà la differenza la farà l'
intensità difensiva e l' efficacia a rimbalzo,
momenti del gioco da cui si genera il
contropiede ed a queste squadre correre piace da
morire... Giovedì si parte, ed è proprio il caso
di dire allacciatevi le cinture!
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