26/5/2006
(ARTURO MINERVINI) - Gioire perchè in
semifinale arriva la squadra più forte e più
temuta? Ebbene è questo il destino di Napoli che
questa sera potrebbe gioire per il passaggio
alle semifinali della Climamio Bologna che a
Biella avrà il suo primo match point per
raggiungere la Carpisa in semifinale. Si perchè
la Legabasket ha finalmente diramato un
comunicato ufficiale che regola le modalità di
partecipazione alla prossima “Champions League”
dei canestri. Recita il comunicato: “ Per l'Euroleague
2006-07 l'Italia potrà disporre di 4 licenze di
cui: 2 licenze triennali attraverso il ranking;
2 licenze annuali di cui: una alla squadra prima
classificata al termine della regular season;
una alla squadra meglio classificata al termine
del campionato, dopo i play off, escluse quelle
con licenza triennale. Nel caso in cui la
squadra prima classificata al termine della
regular season fosse in possesso di una licenza
triennale, le 2 licenze annuali verrebbero
assegnate alle squadre meglio classificate al
termine del campionato, dopo i play off, escluse
quelle in possesso di licenza triennale. La
classifica finale, a parità di turno di
eliminazione nei play off, terrà conto della
classifica finale di regular season.”
Tradotto in parole povere, Climamio e Benetton
disporranno delle licenze triennali, ed avendo
vinto la regular season la stessa Fortitudo già
sicura della partecipazione, gli altri due
posti(licenze annuali) andranno alle squadre che
arrivano più avanti nella post season(escluse
ovviamente Treviso e Bologna). Ponendo per
ipotesi che l' Armani batta Treviso in gara 5 un
possibile quadro delle semifinaliste potrebbe
essere: Climamio-Carpisa e Lottomatica-Armani.
In questo caso una tra Roma e Milano si ferma in
semifinale(allo stesso livello di Napoli) ma la
Carpisa sarebbe avvantaggiata per il piazzamento
in stagione regolare. Ciò che potrebbe apparire
complicato in realtà non lo è, vi basti sapere
che se stasera Bologna batte Biella e la elimina
Napoli è in Eurolega! Con tutti gli scongiuri
possibili, da lì in poi la palla passerebbe alle
istituzioni, dato che il “Palabarbuto” non
rientra nei canoni minimi richiesti dalla Fiba
per ospitare la competizione. In questi giorni
di campagna elettorale di promesse in merito ne
abbiamo sentite tante, seguiranno i fatti?
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