• LA CARPISA “OPERAIA” SBANCA LIVORNO •
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30/10/2005
LIVORNO - CARPISA 67-84 (28-22; 45-39;
53-54)
Basket Livorno: Phillips 10; Troutman 12; Mc
Pherson 8; Recker 19; Porta 11; Ingles 2;
Fantoni 5; Gomez; n.e. Valerio, Aspidi,
Cantagalli e Vannini. All. Moretti.
Carpisa Napoli: Sesay 14; Morandais 3;
Larranaga 17; Spinelli 5; Cittadini 12;
Stefansson 14; Rocca 8; Greer 11; n.e.
Morena, Fevola e Di Maio. All. Bucchi.
ARBITRI: Filippini, Sabetta e Begnis.
NOTE. Tiri da 2p: Livorno 14/34; Carpisa
18/38. Tiri da 3p: Livorno 8/16; Carpisa
11/25. Tiri Liberi: Livorno 15/19; Carpisa
15/20. Rimbalzi: Livorno 29 (Porta 7);
Carpisa 40 (Cittadini 10). Usciti per falli:
Troutman al 33°.
(Raul D’Amato)La Carpisa cercava una
vittoria che garantisse un minimo di
continuità di risultati. E vittoria è stata,
seppur soffrendo per 2/3 di gara una Livorno
qualitativamente inferiore. In una serata
nella quale le stelle Greer, Sesay e
Morandais sono mancate per gran parte se non
per tutto l’incontro, è stato il gruppo a
tenere in piede la baracca nei momenti
difficili. Nell’ultima frazione poi la
squadra è complessivamente salita di tono,
intascando i tanto sospirati due punti.
Sesay, anche se non al meglio è sul parquet,
così come dall’altra parte Troutman mentre
Abbio resta fermo ai box. Stefansson ripete
il brillante primo quarto di sette giorni
fa, aiutato da un Cittadini reattivo a
rimbalzo ma l’equilibrio nel punteggio resta
sovrano. Il primo mini-break (7-2) è dai
labronici che vanno così al primo riposo in
vantaggio di sei lunghezze. La difesa di
Napoli è poca roba, come spesso accaduto in
questa prima parte di stagioni. Tanti,
troppi i 28 punti concessi agli avversari.
Recker fa il bello ed il cattivo tempo con
le sue cinque triple, permettendo a Livorno
di continuare a menare le danze per tutto il
secondo quarto. Meno male che la Carpisa
capisce che servendo con continuità
Cittadini e Rocca, incontenibili per il
leggero duo Phillips – Troutman, si
intascano quasi sempre i due punti. Così
Napoli resta sempre in scia anche se Moretti
capisce il piano tattico e mette su una 2-3
piuttosto indigesta. Greer, Morandais e
Sesay non ne combinano una giusta,
costringendo Bucchi a rivoltare il quintetto
come un calzino. Dentro la sostanza –
Spinelli, Rocca e Larranaga – e talento in
panchina. Almeno ora la Carpisa difende e la
partita torna sui binari giusti. Concedendo
soltanto otto punti agli avversari Napoli
chiude addirittura avanti la terza frazione,
nonostante la cattiva percentuale nelle
triple impedisca di scardinare la zona
labronica. Il lavoro dietro funziona:
Stefansson mette il bavaglio a Recker,
Troutman si tira fuori da solo commettendo
il quinto fallo quando mancano ancora sette
minuti alla sirena finale. Appena la Carpisa
ritrova la mira dall’arco se ne va. Cinque
triple di file, con Greer e Sesay che
finalmente la mettono ed arriva il +14 del
37° (60-74). Livorno è come un pugile
nell’angolo che devi solo mandare al
tappeto. Il pugno del knock-down lo assesta
Larranaga con la tripla a quaranta secondi
dalla sirena finale che manda i titoli di
coda dell’incontro.
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