• I CECCHINI DELL’ARMANI AFFONDANO LA CARPISA •

13/10/2005

CARPISA – ARMANI JEANS 80-91 (21-25; 40-48; 60-67)

Carpisa Napoli: Sesay 12 (3/8 - 1/4); Morandais 19 (4/5 - 3/5); Larranaga 8 (2/3); Spinelli 3 (1/3); Cittadini 5 (2/3); Stefansson 2 (1/1 - 0/3); Rocca 11 (3/7); Greer 16 (4/8 – 2/6); Dalipagic 4 (0/2 – 0/1); n.e. Morena, Iacolo e Fevola. All. Bucchi.

Armani Jeans Milano: Vukcevic 8 (1/2 – 2/3); Schultze 3 (0/1 - 1/1); Shumpert 13 (4/6 - 1/3); Coldebella 3 (1/3); Galanda 14 (4/4 - 2/5); Mercante; Fajardo 3 (0/1); Blair 11 (5/10); Calabria 15 (3/4 – 3/5); Gigena 14 (2/2 – 1/2); Cavaliero 7 (0/3 – 1/1); n.e. Bulleri. All. Lardo.

Arbitri: Facchini, Taurino e Tullio..
Note. Tiri da 2p: Carpisa 18/37; Armani Jeans 19/33. Tiri da 3p: Carpisa 8/22; Armani Jeans 12/23. Tiri Liberi: Carpisa 20/28; Armani Jeans 17/19. Rimbalzi: Carpisa 31 (Rocca e Morandais 5); Armani Jeans 31 (Blair 11). Fallo tecnico alla panchina di Milano al 16’23” ed al 31’32”. Usciti per falli: Schultze al 31’32”. Spettatori 4.000.

(Raul D’Amato) - Che l’Armani Jeans Milano fosse uno squadrone lo sapevano tutti, ma che potesse sfoderare una prestazione così convincente già alla seconda di campionato per di più priva di Bulleri lascia sorpresi. La Carpisa ha provato a regalare un successo prestigioso ai 4000 accorsi alla prima casalinga, ma si è trovata contro un avversario a tratti strabordante. Finisce così 80-91 e alla fine Napoli deve dirsi anche brava per essere riuscita a non affondare.
Il biglietto da visita rappresentato dal 5-0 con il quale parte la Carpisa, che ha recuperato Cittadini, sembra bene augurante. Milano però non si lascia spaventare e resta agganciata ai padroni di casa. Lardo utilizza da subito la zona per contenere le folate di Greer, abile in pochi minuti a far spendere tre falli ai suoi diretti marcatori. La mossa si rivela giusta ed il coach dei meneghini la alternerà continuamente alla uomo durante il resto dell’incontro. La prima scossa arriva dalle triple di Calabria: il +6 dell’Armani al 6° (11-17) è farina del sacco dell’italo-americano. La Carpisa fatica ad attaccare la zona ospite e Bucchi inizia a ruotare i suoi uomini per trovare il bandolo della matassa. Quello che sembra avere le idee più chiare è Morandais che con un paio di jump da oltre l’arco mantiene in scia a Napoli sul – 4 al primo riposo. Milano continua a tirare con percentuali spaventose ed al 15° vola sul +11 (29–40). Con una difesa allungata i padroni di casa portano a casa un 6-0 che accende il PalaBarbuto. Purtroppo non riescono a dare continuità a questa fiammata anche per troppa imprecisione ai liberi. L’1/6 collezionato in questi minuti pesano molto nel divario di otto punti con il quale i partenopei vanno all’intervallo lungo. Che è poca roba se ci pensa che l’Armani ha tirato, fino a questo momento, con il 69% da due ed il 58% da tre. Anche nella terza frazione la musica non cambia: quel che Napoli ottiene con tre tiri, Milano lo porta a casa con uno. Gli ospiti sembrano dilagare quando toccano il +14 - 50-64 al 28° - ma la Carpisa non ci sta e reagisce con un 9-0 che la riporta sotto. Il momento è di quelli che possono cambiare l’inerzia della gara e lo si capisce anche dal secondo tecnico che Lardo colleziona in occasione dell’uscita per falli di Schultze A spegnere definitivamente l’incendio napoletano ci pensa Dusan Vukcevic, piazzando due triple che fanno tornare il distacco alla doppia cifra. La Carpisa non si risolleva più ma salva l’onore delle armi evitando che il divario diventi troppo pesante. Ora c’è da leccarsi le ferite e rialzarsi in fretta: domenica c’è la Bipop Reggio Emilia, di nuovo al PalaBarbuto.
 

 

 
 

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