• BASKET DONNE: I CUORI AZZURRI BATTONO ALL'ENNESIMA POTENZA, MA NON BASTA •

16/1/2006

(l'inviata GAIA PACELLA) - Cardiopalma, definizione più corretta non esiste. Ieri sera al Palabarbuto non è stata partita ma guerra cestistica sconsigliata ai deboli di cuore. Napoli- La Spezia non è una gara normale, ci vogliono ben 50 minuti, l’equivalente di due tempi supplementari per decretare il vincitore.
Espugnato il palazzetto di fuorigrotta, è questa l’inesorabile sentenza; l’ha emessa Holland- Corn al termine di una prestazione brillante contornata da 37 punti che ha regalato a coach De Santis un successo importante, a testimonianza che in questo campionato oramai risultati scontati non esistono, le squadre sono tutte li, mano nella mano che avanzano e nessuna riesce ad emergere.
La Phard aveva alle spalle la sconfitta con Venezia; in laguna c’è stato il rammarico per gli ultimi 5 minuti di amnesia totale, contro le spezzine invece, è mancato il giusto piglio per chiudere una partita, condotta si ma mai con troppa convinzione. Ricordate quando l’anno scorso la terza frazione delle azzurre coincideva con l’ aggiunta in quintetto di un rullo compressore? Oggi qualcosa è cambiato, perché quel turbo tarda ad arrivare, un po’ come ieri sera quando, quegli otto punti di vantaggio sono stati abilmente vanificati dalle livornesi. Fino a quel momento il ritmo non era stato dei più esaltanti: ad una buona prima frazione targata Mauriello e Zara, la palla ha girato molto più lentamente nel secondo quarto.
Al rientro dagli spogliatoi la Corn decideva che la partita era tutt’altro che chiusa e guidava le sue all’aggancio e poi negli ultimi 10 anche al sorpasso.Sugli scudi la giovanissima Eva Giauro, molto attenta a non perdere il confronto con la sorella, Sara.
Mentre i cuori partenopei iniziavano ad esplodere nell’ultimo giro di lancette, sua maestà Bullet gettava l’ancora per la tripla del pareggio. Stessa musica sul finire del primo over time, ancora una bomba dell’americana, ancora un pareggio, Napoli non voleva mollare, ma la lucidità piano piano è venuta a mancare. Ultimo possesso, Phard palla in mano, le gambe non ci sono più , la testa anche , è finita, Napoli torna mestamente negli spogliatoi a riflettere su un futuro, che ieri è apparso un po’ meno roseo.
 

 

 
 
 

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