• BASKET - POMPEA, DA SCIOGLIERE IL NODO ALLENATORE •

6/6/2005
(dal mensile “PianetAzzurro” n. 7, Carmine Casella) - Come già preannunciato mesi fa da più parti (PianetAzzurro compreso), dopo un proficuo quadriennio, Andrea Fadini ha chiuso il suo rapporto di lavoro con il Basket Napoli. Talune decisioni prese immediatamente dopo l’esonero di Caja, avevano fatto intendere ai più che ormai ciò cha aveva tenuto uniti il dirigente friulano e il presidente Maione era esaurito. Del resto, gli stessi protagonisti, durante la conferenza stampa di commiato dell’ex gm, in modo nemmeno troppo velato, hanno confermato tutte le loro divergenze d’opinione che erano maturate nel corso dell’ ultima stagione.
Restano comunque buoni i risultati conseguiti dal general manager triveneto durante la sua permanenza in riva al Golfo, a cominciare dalla promozione in A al primo colpo, le due qualificazioni alle Final Eight di Coppa Italia, tre partecipazioni consecutive ai playoff, l’ultima ottenuta in modo miracoloso, con una squadra ormai allo sbando dopo gli esoneri di Mazzon e, appunto, Caja.
In casa Napoli si riparte daccapo: già designato il successore di Fadini nella persona di Pier Francesco Betti, ex Teramo, un ottimo uomo di mercato che molto bene ha fatto quest’anno in terra d’Abruzzo. Dalla città teramana, per fine prestito, ritornerà all’ombra del Vesuvio anche Alessandro Cittadini. Suggestiva, in prospettiva, l’opzione che possa far coppia, in maglia azzurra, sotto canestro con Mason Rocca. Forse non c’è nemmeno bisogno di aspettare il prossimo campionato per vederli giocare insieme, visto che i due sono stati convocati in Nazionale dal ct Recalcati per i prossimi Giochi del Mediterraneo.
Il primo compito che dovrà affrontare Betti in questa avventura partenopea sarà quello di scegliere il nuovo tecnico, visto che difficilmente verrà confermato nel ruolo di capo allenatore l’ottimo Bartocci.
Tanti i papabili, dal sogno proibito Sacripanti (perché c’è in ballo anche Treviso, che sostituirebbe, con l’attuale coach canturino, Messina, molto tentato di lasciare la panchina veneta destinazione Tau Vitoria) al clamoroso ritorno dell’uomo promozione Bucchi. Accreditato anche l’ex-pesarese Melillo, a nostro giudizio in pole position per guidare la compagine partenopea l’anno prossimo.
Ma Betti è atteso soprattutto da una grossa sfida: raccogliere la pesante eredità lasciata da Fadini e mantenere Napoli nell’aristocrazia del basket italiano. Del resto, è questo ciò che conta di più per tutti coloro che hanno a cuore le sorti della squadra azzurra.
 

 

 

 

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