• BASKET - ELDO, UN PASSO INDIETRO. PRIMA SCONFITTA IN CAMPIONATO •

19/10/2006
 

(ARTURO MINERVINI) - BIBOP REGGIO EMILIA – ELDO NAPOLI 79 - 72 (18-21/39-32/56-48)
BIBOP REGGIO EMILIA: Boscagin 7, Minard 17, Infante 3, Carra 7, Violette 19, Mauceri ne, Penberthy 3, Watson 11, Dorkofikis ne, Zanotti ne, Ortner ne, Verri ne.
ELDO NAPOLI: Brown 17, Trepagnier 8, Morandais 17, Sesay 7, Cittadini 2, Spinelli 2, Malaventura 3, Rocca 16, Larranaga 0, Flamini 0, Morena ne

La trasferta di Reggio Emilia contro una Bibop già asfaltata domenica scorsa dalla sorprendente Scafati era la prima delle due previste in 3 giorni - l' altra contro l' armata Montepaschi Siena - rappresentava una verifica importante per la nuova Eldo che doveva ancora dirci chi era e dove effettivamente potesse arrivare. Inoltre a dar sale ad un match già interessente c' era la presenza in maglia Reggio Emilia di un ex che ha lasciato il segno nel cuore dei tifosi azzurri, quel Mike Penberthy per anni idolo della Napoli dei canestri. Per Mike però solo la soddisfazione della tripla iniziale, per il resto 8 anonimi minuti per una botta al tallone ed una serata non certo memorabile. Veniamo alla gara. Nelle prime battute la Eldo sembra aver il giusto piglio, come di consueto Brown inizia a penetrare con continuità nella difesa ospite e regala assist e canestri, coadiuvato dal solito Rocca. Napoli prova a scappare nel primo quarto proprio con l' appoggio di Mason che porta il punteggio sul 18 a 12. Ma non sarà così. Secondo quarto disastroso in attacco per Napoli che segna 11 punti nel quarto concedendone 21 mostrando una preoccupante difficoltà ad eseguire contro la difesa schierata. Nemmeno l' intervallo lungo aiuta Napoli a ritrovare la via del canestro perduto. Anzi perde palloni in quantita industriale -21 in totale- in particolare con un Brown in confusione - 7 perse- e un Trepagnier assolutamente deletereo – 5 perse per lui. Sull' altro fronte Reggio ha vita facile sotto i tabelloni azzurri, Ortner e Violette fanno la voce grossa in area pitturata e scavano il piccolo solco. Napoli è in palla, Boscagin mette 5 punti in un amen – 46 a 35- e sembra dare la spallata decisiva alla Eldo ed alle sue speranze di restare imbattuta in campionato. Quando meno te lo aspetti però, come spesso gli succede, questa squadra trova risorse inaspettate: Brown, che sembrava fuori ritmo, mette 8 punti in fila e cuce lo strappo riducendo ad 8 i punti da recuperare alla fine del terzo quarto. L' inerzia sembra spostarsi dalla parte di Napoli che nella frazione decisiva si affida ad un Morandais indiavolato che segna da sotto, dalla lunga, recupera, prende rimbalzi e serve assist. L' affondata di Air France al minuto 37 porta Napoli a meno 4. La Eldo ci prova, Sesay ha la tripla del meno 2 ma la sbaglia, la transizione reggiana conclusa dal gioco da 3 punti di Minard fa scorrere i titoli di coda sulla gara. Inutile il forcing finale, la Bibop vince di 7. Meritatamente. Per quel che riguarda Napoli ancora una volta conferma i suoi difetti: leggerezza sotto i tabelloni, poca lucidità in attacco, palle perse e poca intensità in difesa. Apprezabile la volontà e la grinta, ma non sempre bastano. Servono chili e centimetri sotto canestro e magari una guardia. Una vera guardia non Trep che nel ruolo fa del male a se stesso ed a Napoli. Domenica si va a Siena. Sinceramente la vedo dura....

 

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