12/11/2006
(ARTURO MINERVINI) - ELDO NAPOLI - LOTTOMATICA
ROMA 70-63(22-18/34-32/50-50)Finalmente una bella e
convincente vittoria per la Eldo Napoli in una sfida dal
duplice sapore contro la Lottomatica, fiera avversaria
nella finale di Forlì di Coppa Italia, e contro il suo
nuovo condottiero Jasmin Repesa avversario e acerrimo
nemino di Napoli nelle semifinali scudetto quando
guidavia la Climamio. Protagonisti di questa bella
vittoria un ritrovato Sesay ed un chirrgico Larranaga.
gran bel primo quarto al Palabarbuto, con le due squadre
che corrono all' impazzata e regalano belle giocate al
pubblico napoletano. Il punteggio resta equilibrato,
Larranaga a fine 1° quarto da il primo scossone con la
tripla del + 4 Napoli. Nel 2° l' attacco azzurro sbatte
il muso contro una gran difesa Lottomatica, solo Sesay
muove il punteggio per la Eldo mentre Roma si aggrappa
ad un Ilievsky in serata si. Si va così all' intervallo
lungo con Napoli sul più 2 (34-32). Pronti via e dagli
spogliatoi rientra un Larranaga versione cecchino: due
sue triple spingono Napoli avanti di 7 (42-35). La gara
sembra prendere la strada giusta, ma la necessità(
problemi di falli per tutti i lunghi) costringe Repesa
ad affidarsi alla zona. Napoli non ci capisce più nulla.
Il povero Brown va in difficoltà ad affrontare una
difesa di questo tipo che in America si vede quasi mai.
Roma piazza il parziale di 7 a zero e chiude il quarto
in parità grazie al gioco da 4 punti di un indiavolato
Ilievsky. A quel punto l' inerzia è tutta della
Lottomatica, in più Napoli paga le malefatte di un
Trepagnier che dopo la bella gara di mercoledì ne
combina una più di Bertoldo. Nella difficoltà la Eldo si
ricompatta, Bucchi decide di mandare Brown sul parquet e
l' ex Lakers lo ripaga segnando 5 punti di notevole
importanza. Altri 5 li segna il solito grande
Malaventura . Roma tiene, ma le spallate decisive arriva
dagli Mpv di serata: Sesay con il tap-in del + 8 e
Larranaga con la tripla del + 9 ad un minuto dalla
sirena finale. Bella vittoria, due punti e tanto altro
ancora per questa Eldo che ancora non strabilia - e non
è detto che in futuro ci riesca - ma che almeno inizia
ad assumere una sua identità di squadra. Almeno per
alcuni elementi.
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