(GIUSEPPE
PALMIERI) - Al PalaCarnera, contrariamente a quanto
si pensava alla vigilia, Sesay c'è. Non nello starting
five composto da Rocca, Flamini, Morandais, Larranaga e
Ellis, ma c'è. E' una partita importante in chiave Final
Eight di Coppa Italia. La gara si apre con la Eldo che
comincia alla grande con due triple di Morandais che
valgono il 6-10. Poi si sveglia Allen, il solito
castigatore quando vede le maglie partenopee che ha
indossato in passato. E' subito 12-12. Jerome è
scatenato, porta il sorpasso con una tripla e il +5 con
un fantastico assist per Jaacks. Napoli barcolla e
Williams firma il +7. Per fortuna di Napoli Ansu Sesay
si carica la squadra sulle spalle con dei tiri da tre
contro la difesa a zona di Udine. Sono due le triple
consecutive del numero 4 napoletano, intervallate da due
liberi di Allen. La Eldo torna a -3. Bucchi mette
Larranaga in marcatura su Allen. Il sorpasso arriva con
due liberi di Larranaga e con la terza tripla
dell'incontenibile Ansu dopo un fallo in attacco di Di
Giuliomaria. E cosi il primo quarto si chiude con la
Eldo avanti di 1 sul 24-25.
Il secondo quarto comincia in maniera equilibrata con
Sesay che si fa ancora segnalare soprattutto per una
stoppata su Allen ed è a 14 punti già a metà quarto, per
la Snaidero, Jaacks sugli scudi. Napoli scappa a +4 con
una splendida tripla di Matteo Malaventura. Bene anche
Jeff Trepagnier che si fa notare con una giocata aerea
spettacolare. In casa Udine è Jaacks a tenere Udine a
contatto, firmando tra gli altri punti un canestro e
fallo. Ma ancora Malaventura riporta Napoli a +4 con un
tiro dal perimetro. A questo punto Allen capisce che la
sua squadra è in difficoltà e mette una bomba da
centrocampo. Spinelli esce dopo aver commesso due
infrazioni di passi. Cosi Udine in pochi secondi torna
avanti con Hofennon e a +3 con il solito micidiale
Jaacks. Allen mette la 5 tripla su 5 tentativi, davvero
incredibile il play americano quando gioca contro
Napoli. Udine scappa a +5. Malaventura firma dall'arco
la reazione partenopea. 3 su 3 per lui. Non basta però
alla squadra di Bucchi che è sotto per 52-45 a metà
partita con un canesto conclusivo da due di Williams
prima dell'intervallo lungo.
La terza frazione inizia con attacchi un pò più
imprecisi rispetto a prima e la battaglia è sotto i
tabelloni. L'unico canestro dei primi tre minuti lo
firma Jay Larranaga. Scendono le percentuali al tiro
dalla lunga, ma ancora Allen sugli scudi, poi con Gigena
e Zacchetti arriva il +11 interno. Momento
difficilissimo per Napoli che prova a rimanere attaccata
alla partita con Larranaga che firma la bomba del -8. I
panchinari della squadra friulana fanno la differenza in
questa fase e due triple di Mutombo sbattono la Eldo a
-14 sul 68-54. Sesay abbozza ad una reazione, ma Valters
ancora dall'arco firma il +15. E' notte fonda per
Napoli. Due liberi di Zacchetti e una schiacciata
sbagliata da Sesay sulla sirena segnano il 73-56 in
favore della squadra di casa.
Partita in archivio, la Snaidero in questo ultimo quarto
riprende dominando. Arrivano due triple di Valters e
Zacchetti, con altri canestri da due. Dopo 3 minuti
dell'ultimo quarto Udine è scappata a +26, massimo
vantaggio. Da questo momento è passerella per gli uomini
di casa. Napoli si arrende. Cerca di reagire un pò con
Flamini e Trepagnier, recupera qualche punto, ma ormai
la partita è bella che andata e questi due punti
importanti vanno alla Snaidero Udine. La Eldo si è persa
nel momento chiave della partita, nel terzo quarto,
sotto i colpi dei panchinari friulani oltre agli
incontenibili Jaacks e Allen. Troppo poco è venuto da
Ellis, Rocca e Spinelli. Bene solo Malaventura e Sesay
pur non al massimo delle condizioni fisiche. Il
punteggio di 97-80 parla da solo, è pesantissimo e la
Eldo di Piero Bucchi è chiamata a riprendersi subito in
vista della gara decisiva di Eurolega con il Barcellona
in settimana e per la volata verso le Final Eight di
Coppa Italia. Domenica arriva Milano, poi Cantù ancora
in casa e Treviso fuori. Bisogna vincerne almeno due per
tentare di difendere la Tim Cup conquistata l'anno
scorso. Dimenticare Udine e pensare a vincere le
prossime. Questo l'imperativo in casa Eldo. Non mollare.