(dall'
inviato ARTURO MINERVINI) - Giorno di
presentazioni in casa Napoli Basket, in particolar modo
si celebra ufficialmente il matrimonio biennale con la
Eldo, marchio che accompagnerà gli azzurri per i
prossimi due anni. Mattatore della conferenza,
ovviamente, patron Maione: “ Sono felicissimo di questo
connubio, in particolare perchè si tratta di una azienda
campana e questo mi inorgoglisce. Alla base dei successi
della società deve esserci un' armonia di intenti e sono
sicuro che con la Eldo ci troveremo alla meraviglia per
rendere ancora più grande questa squadra”. Il discorso,
come è giusto che fosse, si sposta sulla questione
palazzetto: Approfitto della presenza dell' assessore
Ponticelli – ha dichiarato il presidentissimo – per dire
un enorme grazie alle istituzioni che finalmente ci
hanno appoggiato in toto. Ci si è trovati a fronteggiare
una situazione di emergenza per non perdere ciò che
avevamo guadagnato sul campo (l' Eurolega) e da parte di
tutti c' è stato il massimo impegno per superare tutti
gli scogli burocratici ed iniziare i lavori di
ampliamento del Palabarbuto”. Maione, poi, ha voluto
definitivamente chiarire la polemica per il cambio del
nome del palazzetto: “ Nessuno più di me ha fortemente
voluto dedicare quell' impianto alla memoria di Lello
Barbuto, bisogna distinguere il nome dell' impianto da
quello che è una sponsorizzazione.” Ma i lavori del
Palabarbuto per il presidente non sono che un punto di
partenza: “ Il mio impegno non si ferma, ho fatto una
promessa e la manterrò, abbiamo l' obbligo di restituire
ai napoletani il loro palazzetto, il Mario Argento”. L'
avvocato analizza in fine quella che sarà la prossima
stagione agonistica: “ Dodici mesi fa vi avevo parlato
di un programma triennale per riportare il basket Napoli
ai vertici, bisogna solo procedere con cautela e fare le
giuste mosse. Personalmente ritengo che quest' anno la
squadra sia più forte della stagione passata, ma nel
basket non c' è niente di scontato”.