BASKET: ESONERATO CAJA, PROBABILE RITORNO DI MAZZON. IERI FADINI HA PARLATO ALLA STAMPA •

26/1/2005
(inviati Carmine Casella e Alessandra Barone)

Una decisione improvvisa, fulminante. Dopo le due sconfitte consecutive in campionato e soprattutto la mancanza di un’adeguata mentalità vincente dimostrata dalla squadra nell’ultimo incontro a Jesi, Attilio Caja è stato costretto a fare le valigie. A dare la notizia e a spiegare i motivi dell’esonero dell’allenatore lombardo dalla panchina della Pompea è stato il General Manager Andrea Fadini. “Sono decisioni spiacevoli, la società ha ritenuto che le cose non andassero bene – ha dichiarato Fadini alla stampa convocata - soprattutto al Presidente Maione non è piaciuto l'atteggiamento della squadra nella partita scorsa, al di là del risultato finale. Ma questa è una stagione di quelle che ogni tanto capitano nello sport, tra infortuni ed errori”. Proprio sugli errori compiuti dalla Pompea si è soffermato particolarmente Fadini: “ chi vive nel mondo dello sport sa che vince chi sbaglia di meno, purtroppo dopo tre anni molto positivi e grande entusiasmo, quest’anno sta andando così. E non è solo questione di sfortuna – ha sottolineato il dirigente azzurro – ma determinanti sono stati gli errori commessi e le scelte sbagliate adottate dalla società. E’necessario fare autocritica!”. E ora chi succederà a Caja, possibile il ritorno di Andrea Mazzon? “Posso dire no comment? - ha risposto Fadini – non posso rispondere a questa domanda, coinvolgerei le decisioni di terze persone, ossia del Presidente del Vice Presidente della Pompea.” Ma alla fine l’ipotesi più accreditata sembra proprio quella del ritorno del tecnico veneto sulla panchina di Napoli visto che lo stesso Fadini, pur avvisando di prendere le sue dichiarazioni col “beneficio d’inventario” ammette: “Sono comunque contrario a questo punto dell’anno ad affidare l'incarico ad un allenatore nuovo, c’è un effettivo problema di tempi. Se solo non fossimo in questo limbo… Comunque ci sono ancora quindici partite da giocare e riteniamo che non bisogna arrendersi, ma lottare fino in fondo per finire in piedi. La nostra posizione non è brillante ma la classifica quest’anno è estremamente corta”.
Momento di tensione quindi in casa Pompea; dopo l’allenamento al Palabarbuto, presieduto da Bartocci e Vanoncini, ieri sera c’è stato l’ulteriore incontro tra i massimi dirigenti della società per la decisione finale sulla questione allenatore. I tifosi attendono.
 

 

 

 

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