(ARTURO MINERVINI) - ZALGIRIS KAUNAS - ELDO NAPOLI 83 - 65 (20-17/45-34/65-52) Seconda uscita assoluta in Eurolega e secondo k.o. per la Eldo Napoli che dopo essersi inchinata ai campioni del Cska non riesce ad ottenere i due punti nella trasferta in Lituania. Avversario di turno lo Zalgiris che nella prima giornata era stato battuto dalla Benetton al Palaverde. A complicare ulteriormente il compito di Bucchi il forfait di Mason Rocca, rimasto a Napoli a curarsi una schiena messa maluccio. Problemi anche per Spinelli che alla fine stringe i denti e scende sul parquet. Come ormai consueto Bucchi parte con Larranaga in quintetto e Trepagnier sesto uomo. La partenza della Eldo è buona, grazie a Bown che abusa letteralmente di Popovic che in difesa non riesce a tenerlo. Purtroppo però, triste costante nell' area napoletana, i lunghi avversari dominano sotto i tabelloni. Nella fattispecie è Beard a fare il figurone contro il reparto lunghi azzurro se tali possono essere definiti Cittadini (che si danna ma come al solito incappa in problemi di falli) e Sesay che ha talento e centimetri ma non la stazza per farsi sentire in area. Bucchi è così costretto a dare spazio a Mimmo Morena. Ammirevole per carità ma a questi livelli oltre al cuore del capitano serve una reattività che il buon Mimmo ormai non ha più. Qualche scossa in attacco arriva da Trepagnier - benino in attacco ancora male in difesa- e da Sesay che evitano a Napoli il naufragio. Nel terzo quarto Bucchi si affida alla zona per limitare lo strapotere sotto canestro lituano. La scelta paga solo inizialmente. Le scorribande di Brown(21 alla fine per lui) portano Napoli al meno 8 sul 58 a 50 a metà del terzo quarto. Da lì in poi però la zona napoletana viene infilata dalle bombe dello Zalgiris ed in pratica la gara si chiude. Così come si chiude la prima trasferta tra le grandi di Napoli. Con una sconfitta. La quinta su otto gare ufficiali. Sarebbe opportuno che Betti si sbrighi a reperire un centro di livello: il tasselo mancante. Siamo sicuri che basti?