20/4/2006
CARPISA NAPOLI - SNAIDERO UDINE 110 - 91
(28-18/60-41/89-65/110-91)
Carpisa Napoli: Sesay 15, Morandais 11,
Larranaga 13, Morena ne, Spinelli 0,
Cittadini 13, Stefansson 15, Rocca 9,
Greer 32, Hunter 4, Fevola D. 0
Snaidero Udine: Vetoulas 12, Mian 8,
Allen 21, Sekunda 4, Di Giuliomaria 4,
Mladjan ne, Jaacks 11, Hill 28,
Cantarello 0, Dri ne, Antonutti 3 .
(ARTURO MINERVINI) - Dopo tre
sconfitte nelle ultime quattro uscite la
Carpisa era davvero ad un bivio:
scegliere chi essere in questo finale di
stagione, scegliere se accontentarsi
della fantastica vittoria in Coppa
Italia oppure di recitare un ruolo da
protagonista anche nella lotta
tricolore, e credo che il punteggio e
gli sguardi del team di Bucchi siano la
risposta più chiara su quale sia la
strada che la squadra vuole
intraprendere.. Avversario di serata
quella Udine che all' andata aveva
battuto Napoli grazie ai 43 punti di
quel Jerome Allen play della Pompea che
fu. Particolare che evidentemente Lynn
Greer non aveva dimenticato( e menomale
che non era al meglio!) e nel silenzio
aveva meditato la sua vendetta, vendetta
concretizzatasi in 32 punti ed un
inimmaginifico 6 su 6 dall' arco dei tre
punti. Ma la vittoria di questa sera è
una vittoria di squadra che rilancia
alla grande le ambizioni della società
del presidente Maione, con sei uomini in
doppia cifra e osserva i lenti
miglioramenti di Brandon Hunter che
mostra a sprazzi il suo potenziale. Si
vede sin dalle prime battute che in casa
Napoli c' è voglia di riscatto così in
un amen Napoli va sull' 11 a 5 con 6
punti di Greer e 5 di Sesay. In difesa
le maglie di Napoli si stringono
lasciando poco spazio alle iniziative di
Udine a l' atletismo di Morandais e
Sesay portano a diverse stoppate che
generano contropiede creando il break
tra le due squadre. Nell' altra metà del
campo il folletto da Temple continua il
suo show personale( e la sua rivincita
contro Allen) e con l' ennesima tripla
di serata porta il vantaggio napoletano
a dodici lunghezze. Nel secondo quarto
soliti cambi di Bucchi con Spinelli e
Larranaga per Greer e Morandais, Udine
prova a rosicchiare qualche punto con
Hill e Sekunda ma i segnali più
incoraggianti arrivano in casa
partenopea da un Morandais in versione
assist man che ritrova la concretezza
perduta e da un Ansu Sesay formidabile
sui due lati del campo. Il vantaggio
azzurro si mantiene costantemente in
doppia cifra e già sulla sirena del
secondo quarto le speranze della
Snaidero di allungare la striscia
vincente sono ridotte alla mera
possibilità grazie allo straordinario
quarto offensivo di Stefansson che con
la quarta tripla di frazione porta
Napoli sul 60 a 41. Gli ultimi due
quarti servono a Napoli per ritrovare le
proprie certezze offensive e la sua
solidità ed aggressività in difesa e per
confermare l' ottimo momento di James
“mano calda” Larranaga e la costante
crescita di Alessandro Cittadini che se
inizia a mettere anche i tiri da tre
diventa davvero un fattore devastante
negli equilibri di questo campionato.
All' ultima sirena il tabellone segna
110 punti per la Carpisa, un vero calcio
alla crisi, in una serata troppo bella
per essere vera( Napoli tira 16/27 da
tre!!) ma che ridà fiducia all' intero
ambiente ma che allo stesso tempo va
valutata come un segnale di ripresa a
cui adesso bisogna dare continuità .
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