(a cura di Raul D'Amato)
Il vecchio campionato è ormai alle spalle,
all’inizio del nuovo mancano ancora tre mesi
– intervallati dai campionati europei – ed
il tempo deve pur trascorrere in qualche
modo. Ci lanciamo così in un’analisi seria
(ma non troppo) della futura squadra con la
quale il Basket Napoli di patron Maione
affronterà la sua quarta stagione
consecutiva nel massimo campionato. La base
per questo esercizio finalizzato a impegnare
menti contorte, quali quella di chi scrive,
andate già in astinenza di terzi tempi,
arresti e tiro e stoppate è ovviamente
costituita dalle mosse fin qui messe a segno
dal nuovo gemme Betti e dalle parole e dalla
filosofia di gioco di coach Bucchi. In sede
di presentazione di Bucchi si parlò di un
roster di 10 giocatori più due giovani, di
cui 8 sui quali affidarsi di continuo per le
rotazioni. Per il momento il quadro
‘rotazioni’ sembra già essere completato,
mentre per lo starting five siamo ancoro in
alto mare (almeno per quanto riguarda
l’ufficializzazione).
Particolarmente interessante è il settore
lunghi composto dal rientrante Cittadini,
che dovrebbe partire da centro titolare, e
dai confermati Rocca, Dalipagic e Morena.
‘Roccia’ Mason sarà il primo cambio, con
Dalipagic pronto a garantire qualche
variante tattica da ala forte perimetrale e
capitan Mimmo Morena a fare da chioccia a
tutti. Manca ancora una casella e non è
difficile pensare che verrà riempita con un
giocatore made in Usa, fisicamente
‘importante’ ed in grado di essere
pericoloso sia in vernice che sul perimetro,
così da completarsi tecnicamente con gli
altri. Per intenderci qualcuno che sia
simile al Marcus Goree ammirato con la
maglia di Treviso, ma con più punti nelle
mani.
In cabina di regia data per scontata la
conferma di Valerio Spinelli – e più il
tempo passa più le probabilità di vederlo
ancora con la canotta di Napoli crescono –
quale cambio c’è da trovare il play
titolare. Per bocca del coach sarà
certamente americano ma con esperienza
europea per evitare problemi di adattamento
e spiacevoli episodi (leggasi fughe).
Tralasciando i sogni quale quel Nate Green
pronto ad accasarsi con la Fortitudo, anche
se sarebbero nate alcune difficoltà legate
al mancato gradimento da parte del nuovo
g.m. Alibegovic, la soluzione più probabile
e budget friendly pare essere proprio Mire
Dejuan Chatman, funambolico giocatore texano
con un’ottima esperienza in Francia al Pau
Orthez condita da buoni numeri sia nel
campionato, sia in Eurolega. Resterebbero
così da coprire i due esterni, con l’ultimo
visto extra ed un comunitario/‘Bosman b’ da
aggiungere all’ottimo James Larranaga -
americano di passaporto irlandese - firmato
recentemente ed in grado giostrare
validamente in entrambi i ruoli. La firma di
Larranaga, che ha già lavorato con Bucchi
due stagioni orsono, è stato davvero un bel
colpo messo a segno dal 'nuovo corso'
napoletano.