• BASKET - LA VERGOGNOSA SITUAZIONE DEGLI IMPIANTI CITTADINI •

27/1/2006

- (ESCLUSIVA dal mensile di gennaio RAUL D'AMATO / foto Rosa Ciancio) - Cronaca di un disastro annunciato. Stiamo parlando della situazione degli impianti dedicati alla pallacanestro nella nostra città o meglio di quel poco che resta. Cioè quasi nulla, perché dopo la chiusura oramai decennale del Mario Argento, dei cui lavori di ristrutturazione parleremo tra qualche riga, è arrivata anche quella di un altro tempio storico del basket napoletano: la palestra del Collana. I temporali abbattutisi sulla città nei primi giorni del 2006 hanno fatto sprofondare la casa della Phard Napoli e di tante altre società minori, decretandone la chiusura definitiva. Per rimetterla in sesto, infatti, non saranno possibili lavori parziali ma si dovrà procedere all’abbattimento dell’edificio e alla sua successiva ricostruzione, dopo aver rimesso a posto le voragini apertesi nel sottosuolo. L’unico impianto ancora disponibile resta dunque il PalaBarbuto, ormai sovraffollato. E l’orizzonte sulla riedificazione del Mario Argento resta ancora denso di nubi. Recuperati i fondi per terminare l’opera dirottando lo stanziamento previsto per la ristrutturazione del piazzale esterno, dallo scorso novembre è sceso un silenzio tombale sulla prosecuzione dei lavori. Si mormora che la ripresa debba avvenire nel mese di febbraio, dopo aver accumulato un nuovo ritardo di oltre tre mesi. Si procederà alla demolizione delle due vecchie tribune ancora in piedi, per poi cominciare a mettere giù le fondamenta. La consegna è prevista per l’inizio della stagione agonistica 2007-2008 ed il calcolo dei tempi, quindi, è piuttosto semplice. Scartato settembre 2007 che potrà essere utilizzato solo per ottenere le varie omologazioni ed effettuare il collaudo, i lavori dovranno terminare in 19 mesi esatti, mesi di agosto inclusi. L’Amministrazione comunale vigilerà attentamente affinché i termini siano rispettati? O, magari, assisteremo a qualche nuova ‘sceneggiata’, con annesso scarico delle responsabilità, quando ci si renderà conto che la scadenza non potrà essere onorata?
 

 

 
 
 

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