18/9/2005
(Raul
D’Amato)
CARPISA NAPOLI–AGRICOLA MONTECATINI 80- 64 (34-16; 55-32;
69-49)
Carpisa Napoli: Morandais 14 (5/7 – 1/4); Cavalieri 6 (3/3
– 0/2); Morena 7 (2/4 – 1/1); D. Fevola; Spinelli 11
(3/4); Cittadini 8 (4/4); Rocca 10 (4/8); Greer 15 (3/10 –
3/5); Dalipagic 6 (1/3); Stefansson 3 (1/4); n.e. Jacolo.
All. Bucchi.
Agricola Montecatini: Meini 6 (1/1 – 1/2); G.Niccolai 8
(1/2 – 2/10); Brigitha 10 (5/8- 0/1); A.Niccolai 18 (2/3 -
3/12); Joseph 5 (1/2 – 1/1); Banti 4 (2/5 - 0/1); Delpin
(0/1); Smith 13 (5/10); n.e. Strozzalupi e Boni. All.
Cancellieri.
Arbitri: Mastrantoni, Martolini e Capurro.
NOTE.
Tiri da 2p: Carpisa 22/40; Agricola 17/32. Tiri da 3p:
Carpisa 9/19; Agricola 7/27. Tiri Liberi: Carpisa 9/17;
Agricola 9/14. Rimbalzi: Carpisa 28 (Cittadini 6) Agricola
38 (Smith 16).
Tutto facile per la Carpisa che si sbarazza in un niente
dell’Agricola Montecatini e si qualifica per la finale del
IV Memorial ‘Mangano’, tradizionale appuntamento di
pre-season. Poco da raccontare sull’andamento
dell’incontro, risultato comunque un utile allenamento per
i ragazzi di Bucchi, con l’occasione di ammirare per la
prima volta Stefannson e Greer, giunti in città nel corso
dell’ultima settimana.
La Carpisa parte con un quintetto formato da Spinelli,
Morandais, Stefansson, Dalipagic e Cittadini e schiaccia
immediatamente il piede sul gas. 10-0 in poco più di un
minuto e con una difesa che toglie il fiato agli avversari,
tanto che Montecatini segna il primo cesto dopo 3 minuti. È
proprio l’applicazione difensiva dei partenopei, ad una
ventina di giorni dall’inizio del campionato, la nota più
positiva della gara. Bucchi dà continuamente istruzioni su
raddoppi e pressione ed i suoi eseguono con buona intensità.
Tra i più positivi in questo aspetto è l’islandese
Stefansson che, nonostante le sole due sedute di
allenamento, mette sul parquet tutto il suo impressionante
atletismo, collezionando a fine gara ben 6 recuperi.
Spinelli sembra già in ottima forma e fa impazzire la
difesa avversaria segnando da fuori ed aprendo l’area con
le sue penetrazioni. Il vantaggio della Carpisa resta sempre
in doppia cifra e, ad un minuto dalla fine del primo quarto,
fa il suo esordio Lynn Greer. L’ex Temple è ancora un
pesce fuor d’acqua – e non potrebbe essere altrimenti
– ma riesce comunque a realizzare 6 punti nei primi dieci
minuti di utilizzo ed a servire un bell’assist a
Stefansson. Al riposo Napoli arriva con il massimo vantaggio
(+23). La Carpisa si prende una pausa ad inizio della terza
frazione, permettendo a Montecatini di tornare sul –15,
poi Greer con due triple rimette tutto a posto e la gara
diventa solo un utile allenamento. Napoli insiste nel tenere
il ritmo alto, seguendo quello che dovrà essere il piano
tattico dell’anno: correre, correre e poi ancora correre.
L’ultimo quarto è pura accademia e la Carpisa rallenta
vistosamente. Sul tabellino restano solo uno splendido
alley-oop sulla direttrice Spinelli – Morandais e la
consueta determinazione agonistica dell’inesauribile Mason
Rocca. Una prova abbastanza positiva degli azzurri, pur
tenuto conto della non eccelsa carature dell’Agricola
Montecatini. Se una pecca esiste, bisogna trovarla
nell’aspetto rimbalzi, nella quale gli uomini di Bucchi
hanno mostrato qualche carenza che dovrebbe essere colmato
con l’arrivo di Ansu Sesay.
L’appuntamento per la finale è per le ore 21.00 di
stasera al PalaMangano.
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