(GIUSEPPE
PALMIERI) - La Eldo torna al PalaBarbuto per la
prima di ritorno di campionato dopo esserne uscita con
le ossa rotte per la sconfitta europea con la Benetton
Treviso che ha sancito l'eliminazione degli azzurri
dall'Eurolega.
Lo starting five partenopeo è composto da Sesay, Rocca,
Morandais, Trepagnier ed Ellis. Non disponibili Valerio
Spinelli e Jay Larranaga, Trepagnier è a mezzo servizio.
L'inizio di gara è favorevole alla compagine di patron
Maione con Tyrone Ellis sugli scudi con due triple che
spingono subito Napoli sull'8-1. Teramo si dimostra
subito squadra ostica rimanendo attaccata alla gara e
trovando il primo vantaggio con una bomba di Janicenoks
che vale il 12-14. Entra Malaventura al posto di Ellis e
Napoli riprende a macinare gioco e, con Sesay e
Trepagnier ottimi, firma un parziale di 13-2 che
inchioda il tabellone di fine primo quarto sul 25-16.
All'inizio del secondo quarto, coach Bucchi toglie Rocca
per Cittadini e Morandais, rimettendo in campo Ellis e
schierando Malaventura in posizione di guardia. Le mani
azzurre in attacco sono fredde e Grundy riporta Teramo a
-2, ma, dal perimetro, Trepagnier ricaccia indietro gli
abruzzesi. La Eldo continua a non attaccare bene e
Teramo si riporta avanti di uno sul 30-31. E' Sesay a
suonare ancora una volta la carica e mettere la bomba
del nuovo +5. Malaventura suona la carica dal perimetro,
Sesay e Morandais rispondono e Napoli scappa con 10
punti di vantaggio. L'ultimo tiro del quarto è la terza
tripla di Matteo Malaventura per il 46-33 all'intervallo
lungo, con la Eldo che torna negli spogliatoi tra gli
applausi. Segnale confortante.
Il terzo quarto comincia con bene Rocca da una parte e
Le Roy dall'altra. Le due squadre si fanno dei break cui
seguono controbreak immediati. Teramo riesce a
riportarsi a -7 con una tripla di Janicenoks. Flamini
sostituisce Trepagnier che si rimette la maglietta, ma
il giovane maceratese non riesce subito a mettersi in
ritmo partita. Teramo rientra fino al -6 fino alla
reazione azzurra firmata Malaventura-Rocca. Arriva,
però, un altro strappo degli abruzzesi tutto firmato
Janicenoks, prima dalla lunetta, poi dal perimetro che
vale il -4 sul 55-51. Napoli non reagisce subito e
Woodward riporta Teramo a -2. Time-out per la Eldo, ma
la squadra azzurra stenta a rimettere in campo
l'intensità giusta. E' Simone Flamini a mettere la
tripla che dà un po di respiro al PalaBarbuto, poi mette
i due liberi che fissano il punteggio sul 61-57
all'ultimo intervallo.
I primi tre minuti dell'ultima frazione lasciano il
tabellone bloccato sul punteggio iniziale. Napoli
comincia a difendere a zona. Poi è Rocca, entrato dopo
un paio di minuti inguardabili di Cittadini, a trovare
un gioco da tre punti. Martinez tiene Teramo a -5 e Hurd
la riporta a distanza di una tripla. Rocca prende la
squadra per mano, come al solito. Mette un libero, un
appoggio importante, dopo un errore di Morandais, e un
gioco da tre punti facendo un canestro da sotto e
trovando il fallo di Martinez. La Eldo prova a scappare
con una tripla di Sesay, ma Janicenoks. ancora dal
perimetro, riporta Teramo, che non molla mai, a -6. Il
vantaggio rimane invariato, grazie a Morandais e a Rocca
(che stasera non sbaglia nemmeno i liberi). La squadra
ospite non molla fino alla fine e gioca con la strategia
dei falli. Ma non c'è nulla da fare, Malaventura dalla
lunetta ne sbaglia solo uno, e Napoli batte Teramo per
81-74. Cancellata la sconfitta di mercoledi contro
Treviso, la Eldo si rinfranca battendo gli abruzzesi
nonostante le tante assenze. Ora si parte per Bologna
dove venerdi Napoli affronterà Siena per i quarti di
finale delle Final Eight di Coppa Italia. Coppa che gli
azzurri dovranno difendere. E siamo sicuri che daranno
il massimo per raggiungere un altro grande traguardo.