11/4/2005
(dall'inviata Alessandra Barone)
PHARD
NAPOLI 67
PASTA AMBRA TARANTO 54
PHARD NAPOLI: Diamanti 5, Ferazzoli 4, Zara 12, Giauro
8, Andrade 9, Antibe 10, Bellastella, Bullett 13, Grasso
1, Gentile 5. All. Ricchini
CRAS TARANTO: Boaria ne, Conversano, Tassara 17,
Franchetti 2, Costalunga 7, Hall 20, Zanon 2, Bonafede
2, Beljanski 4, Russo. All.Molino
Parziali: 22-16; 36-34;57-41
Tiri da 2: Phard Napoli 23/49 (47%)
Cras Taranto 13/35 (37%)
Tiri da 3: Phard Napoli 3/16 (19%)
Cras Taranto 8/24 (33%)
Tiri liberi: Phard Napoli 12/14 (86%)
Cras Taranto 4/14 (29%)
Rimbalzi dif. Phard Napoli: 30
Cras Taranto: 25
Rimbalzi offensivi: Phard Napoli 14
Cras Taranto 8
Migliori Valutazioni: Antibe 20/Hall 20
Ci hanno abituato bene le donne del basket partenopeo.
Vincono al Collana dall’inizio della stagione e ieri non
hanno tradito le aspettative. 67 a 54 il risultato
finale su Taranto significa altri due punti conquistati
(Napoli è prima con 48 punti), distanze di sicurezza
rispettate da Schio (2 lunghezze di vantaggio) e la
conferma che le neo campionesse d’Europa quest’anno
hanno voglia di sbalordire proprio tutti.
Allo starting five napoletano messo in campo da coach
Ricchini: Diamanti, Ferazzoli, Zara e le due pivot
Antibe e Bullett, il suo collega tarantino Molino
risponde con la play Costalunga, Zanon, Tassara e le due
lunghe straniere Hall e Beljanski. Ritmi incalzanti fin
dal principio del match. Parte subito alla grande
Taranto con una tripla della fuoriclasse Vicky Hall che
fin dai primissimi secondi fa intendere ai seicento
spettatori azzurri del Collana che il match con le
pugliesi non sarà una passeggiata. Le prime del
campionato della Phard rispondono a tono prima con
Diamanti e subito dopo con Bullett che firma il sorpasso
e il vantaggio che le partenopee conservano fino alla
fine della prima frazione (22-16). Taranto cresce nel
secondo periodo, trascinata da una spettacolare Hall che
si conferma, in assenza di Edwards, la migliore tra le
giocatrici di coach Molino. Decisamente in ombra invece
l’altra straniera Beljanski, ultimo acquisto del
presidente D’Antona, che nei 25 minuti giocati riesce a
mettere a segno solo due canestri. E’ questo il momento
migliore della formazione pugliese e la parte più
avvincente di tutta la partita. Tassara è un cecchino
che sbaglia raramente e la Hall è decisa a giocare da
protagonista. Al 15’ Costalunga riesce a portare le
compagne a -1 da Napoli (28-27). E’ sempre Bullett a
ristabilire le distanze con 4 punti messi a segno in
poco più di un minuto, ma di nuovo la Hall riporta
Taranto prima a -2 e poi all’agognato pareggio (32-32 al
17’40’’). Provvidenziale per Napoli il time out chiesto
da coach Ricchini al 18’. La Phard si risveglia da un
attimo di torpore. Capitan Zara su assist di Andrade
riporta Napoli a +2 (34-32 al 19’), ma la Hall ci crede
e di nuovo riequilibra la partita (34-34 a 19’40’’).
Ultimi secondi in attacco per Andrade che non sbaglia,
il primo tempo termina 36-34 per le padrone di casa. Nel
secondo tempo coach Ricchini ripristina il quintetto
titolare ossia Zara play, Diamanti, Andrade e le due
pivot Antibe e Bullett, mentre coach Molino si affida
alla forza indiscussa della Hall, al carattere di
Tassara e al gioco di Costalunga. L’illusione per le
joniche di fare il colpo grosso a Napoli sfuma nella
terza frazione. Dopo l’ennesimo pareggio conquistato da
Tassara al 21’ (39-39), Taranto subisce ripetutamente le
incursioni delle partenopee e sbaglia troppo in fase di
tiro, merito anche della difesa azzurra, la migliore del
campionato, in particolare della portoghese Andrade.
Soli 6 punti in dieci minuti sono la prova lampante del
black out sofferto dalle ragazze di coach Molino,
stordite dalla reazione delle napoletane, in particolare
del capitano Francesca Zara. Che non ci sia più niente
da fare per Taranto lo capisce sia coach Molino che
sostituisce al 29’ il play titolare Costalunga,
inserendo la giovane Russo, sia il pubblico del Collana
che ormai festeggia l’ennesima vittoria casalinga.
L’ultima frazione non aggiunge niente ad un copione già
scritto, Napoli arriva anche a +20 al 34’ grazie ad una
bomba da tre di Gentile (64-44). Coach Ricchini dà
spazio alle sue seconde linee, anche alla pivot
napoletana Grasso, che firma un punticino su un tiro
libero. Lo stesso dicasi per coach Molino che ha fatto
entrare in campo tutte le giocatrici a disposizione,
anche la Conversano, subentrata al 39’ alla ormai
rassegnata Vicky Hall.
“E’ stata dura vincere stasera e lo sapevamo fin
dall’inizio. Poi fondamentale è stato il break nella
terza frazione, lì si è deciso l’esito dell’incontro.
Taranto è una squadra tosta, ma ottima è stata la prova
di tutte le ragazze di Napoli” commenta coach Ricchini a
fine gara. Poi giusto il tempo di festeggiare negli
spogliatoi e tutti in auto per una trasferta
particolare: la gioia va condivisa, perché non farlo con
i sessantamila del San Paolo? Ecco l’idea: giro di campo
delle donne del basket vincitrici della Fiba Cup nello
stadio di Fuorigrotta nell’intervallo di Napoli-Padova;
un trionfo.
Per Napoli ora il tricolore non è solo un sogno.
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