12/5/2005
Benetton Treviso – Pompea Napoli 94-75
(21-21,44-39,70-60)
Benetton TV – Siskauskas 26 , Morlende 6,
Soragna 6, Bargnani 13, Bulleri 5, Marconato 2,
Wucherer 2, Garnett 9, Bluthenthal 14, Sottana
ne, Goree 16, Beard, Ilunga 1. All. Messina
Pompea NA – Morena ne, Gatto ne, Spinelli 1,
Allen 10, Albano ne, Rocca 9, Conlon 4,
Dalipagic ne, Penberthy 19, Andersen 4,
Trepagnier 19. All. Bartocci
Arbitri: Lamonica, Tola, Reatto.
Note: Tiri liberi – Benetton 9/17, Pompea 11/19.
Rimbalzi – Benetton 36 ( Goree 9), Pompea 41 (Trepagnier
9). Spettatori 2870
Nessuna illusione. La Benetton decide di non
fare alcun regalo in sede di start-up dei
playoff battendo nettamente al Palaverde una
Pompea che resiste per 29’, prima di cedere di
schianto nella restante parte di gara.
I veneti sono apparsi sempre in totale controllo
della gara, anche quando gli azzurri erano a
stretto contatto nel punteggio, ricacciandoli
indietro con precisione svizzera, punendoli
soprattutto con il tiro della distanza.
Napoli è restata a galla solo grazie a qualche
buona iniziativa offensiva del solito trio Allen
(apparso in precarie condizioni fisiche e non
schierato nello starting-five da Bartocci)-Penberthy-Trepagnier,
ma sono poi calate le tenebre in casa
partenopea, e l’ultimo quarto di partita è stato
un autentico show trevigiano, frutto anche di
una panchina decisamente più lunga a
disposizione di Messina, che poteva ruotare con
il bilancino di precisione i suoi uomini.
Alla Benetton, per mettere sotto la Pompea, è
bastato avere un buon contributo di punti dalle
seconde linee (?) Siskauskas, Bluthental e
Bargnani, sventando prima il timido tentativo di
fuga ospite (14-19 al 9’ dopo una tripla di
Trepagnier), per poi punire a ripetizione, come
già detto, dai 6,25 le proverbiali amnesie
difensive napoletane. E concedere un simile
vantaggio ad una Squadra (con la “s” maiuscola -
ndr) come Treviso è praticamente un suicidio.
Alla vigilia di questa serie, fermo restando la
grande forza della compagine veneta, grande
favorita per il titolo di campione d’Italia, ci
saremmo aspettati un confronto più combattuto,
ma il verdetto emesso questa sera dal parquet di
Villorba è assolutamente sfavorevole agli
azzurri, che proveranno però ad appellarsi
sabato prossimo, quando è prevista gara2 al
PalaBarbuto. La speranza è che in questa
occasione la musica sia diversa da quella
ascoltata nella Ghirada.
Carmine Casella |