9/4/2005
(Carmine
Casella) - Si torna a giocare anche nel basket, con
il cuore lacerato dal dolore per la scomparsa del Papa.
La Pompea ospita sul proprio parquet la Navigo.it
Teramo, squadra zeppa di ex giocatori partenopei.
Gli ex Rajola, Lulli, Cittadini (cartellino di proprietà
partenopea) e, ultimo della serie, il tedesco Garrett,
proveranno a fare uno scherzo alla compagine azzurra che
chiede però strada agli abruzzesi per rilanciare le
proprie ambizioni di qualificazione ai play off.
I napoletani dovranno tenere d’occhio in particolare due
brutti clienti come Wheleer e Sales, a disposizione del
tecnico Pancotto.
All’andata Napoli subì una paga da gobbi dalla
formazione teramana, un 110-91 frutto di un pessimo
approccio alla partita, con una difesa sul perimetro a
dir poco blanda. E proprio questo dovranno cercare di
evitare Penberthy e compagni, cioè concedere quello
spazio agli esterni della Navigo.it che potrebbe
risultare fatale nell’economia della gara. Non crediamo
che coach Bartocci non abbia fatto tesoro dello scempio
capitato in terra abruzzese, e che anzi abbia preparato
i suoi uomini ad essere molto reattivi soprattutto nel
proteggere l’arco di competenza difensiva. Per il resto
la Pompea è squadra capace di tutto e di più, anche di
restituire con gli interessi il passivo subito da
Teramo.
Con la partita di domani comincia un incredibile tour de
force per la serie A della palla a spicchi: in soli 20
giorni si disputeranno le restanti 7 gare di regular
season. Gli azzurri hanno il dovere di provare a
raggiungere la fase finale del campionato per dare un
senso alla propria stagione avara di soddisfazioni.
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