26/4/2005
(Carmine
Casella) - Si complica terribilmente la
corsa della Pompea verso i playoff. Alla luce
dei risultati maturati sugli altri campi, la
squadra azzurra, se avesse centrato il blitz
contro Reggio Calabria, sarebbe oggi
praticamente certa del passaggio alla post
season, anche perdendo le prossime due gare che
restano al completamento della fase regolare del
campionato di A di basket, visto il calendario
delle dirette concorrenti. Il ko rimediato
invece al Pentimele dalla formazione reggina,
allenata dal “paron” Tonino Zorzi, rende la
posizione della compagine partenopea
tremendamente a rischio.
Il derby di mercoledì prossimo al PalaDelMauro
con l’Air è una sorta di spareggio, visto che
anche la squadra irpina è pienamente in corsa
per un posto per i play off, dovendo incontrare
appunto le due formazioni che la precedono in
classifica, ovvero, come già detto, Napoli, e
Roseto.
A questo si aggiunga che storicamente gli uomini
di Markovski giocano sempre alla grande quando
affrontano Penberthy e compagni (hanno del resto
in questa stagione già espugnato il PalaBarbuto);
che difficilmente possono steccare due partite
casalinghe consecutive, dopo il rovescio interno
subito dalla Lottomatica Roma, ed il quadro per
i partenopei non è certamente a tinte rosee.
Il destino della Pompea 2004-05 resta comunque
nelle mani (letteralmente!) dei giocatori
azzurri. Se ripeteranno lo “sparacchiamento” a
salve dalla distanza esibito in riva allo
Stretto, si può sin da ora perdere ogni speranza
di successo ad Avellino. E’ invece obbligatorio
per la squadra di Bartocci interpretare la gara
con i cugini biancoverdi votandosi al
sacrificio, al gioco corale mostrato in maniera
inedita a Roma e in casa con Udine. Solo così,
contro una compagine rognosa come l’Air, si
possono nutrire chance di vittoria.
Ci si gioca tutto in soli 40’, è bene che i
nostri beniamini in casacca azzurra diano fondo
alle risorse loro disponibili se vogliono
tentare di salvare una stagione fino ad oggi
avara di soddisfazioni.
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