11/4/2005
Pompea
Napoli – Navigo.it Teramo 82-73
(24-17,45-41,60-61)
Pompea Napoli – Morena ne, Gatto 4 (1/4, 0/1), Spinelli
4 (1/1, 0/1), Allen 4(1/4, 0/3), Albano 3 (1/1, 0/1),
Rocca 15 (7/11 da due), Conlon 13 (2/5, 3/4), Dalipagic
ne, Penberthy 26 (6/10, 1/3), Andersen 5 (2/4 da due),
Trepagnier 8 (4/9, 0/4). All. Bartocci
Navigo.it Teramo – Rajola 5 (2/2, 0/3), Cittadini 9
(3/6, 1/1), Lucci ne, Gagliardo ne, Thomas 30 (2/5,
8/13), Wheleer 13 (1/4, 2/13), Lauwers, Lulli (0/3,
0/1), Stama ne, Garrett 2 (1/1 da due), Marmarinos,
Sales 14 (5/10, 1/2). All. Pancotto
Arbitri: Taurino, Pozzana, Crescenti.
Note: Tiri liberi – Pompea 20/27, Navigo.it 9/12.
Rimbalzi – Pompea 47 (Conlon 10), Navigo.it 31 (Thomas,
Cittadini 7). Spettatori 3800
NAPOLI – La Pompea ritorna prepotentemente in corsa per
i playoff battendo la Navigo degli ex Cittadini, Rajola,
Garrett e Lulli per 82-73 al termine di 40’ di autentica
battaglia. Le due compagini in campo non si sono
certamente risparmiate questa sera nel cercare i due
punti conquistati dalla formazione azzurra che ha difeso
come non mai, soprattutto nei secondi 20’, lottando di
più a rimbalzo (47-31). L’indice di valutazione
complessiva delle due contendenti (107-59) non rende
giustizia però di una gara assolutamente combattuta.
L’ inizio della partita vede gli abruzzesi partire
subito bene (0-5 al 2’), ma Penberthy carica unicamente
sulle sue spalle il peso offensivo della propria
squadra, e Napoli passa a condurre (6’, 15-12), grazie
anche alla sequela di tiri liberi (4) che la guardia
californiana sfrutta puntualmente causa tecnico al coach
ospite Pancotto. I partenopei sembrano poter controllare
agevolmente la contesa, pur avendo le polveri bagnate al
tiro pesante (0/11 al riposo), ma devono subire il
ritorno di Teramo trascinato da Thomas che, grazie alla
blanda difesa su di lui operata da Trepagnier, può
colpire indisturbato la retina napoletana dalla
distanza.
Al rientro degli spogliatoi Thomas continua il suo
personale show e la Navigo rimette il muso avanti (49-52
al 24’). Il pubblico del PalaBarbuto è inferocito nei
confronti della terna arbitrale rea di qualche decisione
non propriamente casalinga (anche un tecnico alla
panchina partenopea). L’ambiente “caldo” da nuova linfa
agli uomini di Bartocci che cominciano a mordere a
dovere in difesa e i frutti si vedono (Conlon segna al
tredicesimo tentativo la prima tripla della partita
pareggiando a quota 58 al 29’, mentre Penberthy soffre
maledettamente la marcatura di Rajola), anche se Teramo
rimane di misura avanti alla penultima sirena.
Nell’ ultimo periodo paga cospicuamente la scelta del
tecnico azzurro di schierare in campo tre piccoli
(Allen, Penberthy e Spinelli) più Rocca e Conlon. Quest’
ultimo tira fuori dal cilindro un altro paio di
insperati triploni che danno il +10 ai partenopei (73-63
al 35’). Sales e Wheleer tentano di riaprire i giochi,
ma Napoli ha finalmente assunto il controllo totale
delle operazioni in campo, con Allen che, pur poco
incisivo a canestro, francobolla alla grande Thomas, il
quale sbaglia qualche conclusione di troppo insieme allo
stesso Wheleer, in ombra questa sera sul parquet flegreo
(elequente il 2/13 da tre del folletto di Pancotto).
Finisce così con il tripudio della torcida napoletana
all’indirizzo dei propri beniamini, che pare abbiano
imboccato la strada giusta per conquistare in extremis
il treno della post-season. Ma c’è da lottare, a
cominciare da giovedì prossimo quando si recupererà il
turno casalingo con la Climamio Bologna. Su questa gara
ne riparleremo prossimamente.
Carmine Casella |