• BASKET DONNE - NAPOLI E SCHIO A LEZIONE DI FRANCESE •

4/11/2005

(GAIA PACELLA)- C’ era da combattere, da sudare, lo si sapeva prima e lo si è appreso ancora di più adesso dopo che la Francia espugna noi italiani, troppo spaventati da chi ha scritto la storia della pallacanestro europea e da chi è fin troppo abituato a far girare la testa ad ogni avversario che capita a turno.
Questa volta è toccato a Napoli e Schio, 2 vittime delle francesi prendi tutto; “ toc toc” il campanello dell’ Eurolega, la competizione dei giganti del basket, ha bussato alla porta di casa di Phard e Beretta ma la visita più che di cortesia, si è trasformata in una dura lezione su come questo prestigioso palcoscenico vada affrontato, vissuto.
Troppo forte Bourges per le ragazze di Fossati, irresistibile il Valenciennes per la troupe di Ricchini.
Cosi, mentre al Palacampagnola ci hanno pensato Melein e Ngoyisa, che alla “loro” Italia hanno deciso di non fare alcuno sconto, al Palabarbuto di Napoli è bastata la concretezza e la sostanza di Tuvic( 14 punti e 10 rimbalzi), Gruda e Grgin Fonseca nonché il dominio a rimbalzo ( 32 contro 19). Negli affondi delle giocatrici del Valenciennes c’è tutta l’esperienza di una squadra che vince lo scudetto ormai da 5 anni e sul tetto d’ Europa è salita già due volte.
Serviva una prestazione maiuscola con queste francesi ma, la risposta non è stata delle più convincenti: il terzo quarto giocato con alta intensità agonistica non è bastato per sperare di fare bottino pieno proprio nella serata dell’appuntamento con la storia. Non un giovedì qualunque quello ai piedi del Vesuvio, ma una prima casalinga assoluta nella massima competizione europea che tuttavia si è trasformata in uno spettacolo incolore, di quelli da dimenticare.
Sarà stata l’emozione a far tremare le gambe delle azzurre? Con questo ed altro si è trovato a fare i conti Ricchini fin dalle prime battute.
Il trend dell’incontro è tutto volto all’inseguimento delle transalpine : Tuvic è onnipresente nell’area pitturata, mortifica una volenterosa Nieuween sotto la Plance e si diverte a bruciare la retina partenopea. Le Drean non è da meno e cosi ,il primo quarto, nonostante l’impegno di Mauriello e Bullet si chiude a favore delle ospiti ( 11-16).
Nella seconda frazione la Phard prova a ritrovare se stessa ma il pressing comandato da coach Buffard è un’arma ben affilata e Gruda in contropiede punge più volte la difesa delle padrone di casa. Arriva pure il secondo fischio e il tabellone segna un ulteriore allungo di Valenciennes, +15 ( 21-36).
Ricchini non gradisce e cosi la strigliata negli spogliatoi produce i suoi effetti: capitan Zara prende per mano la squadra che arriva al –7, i fedelissimi alzano la voce e alla terza sirena il parziale è più decoroso ( 40-47).
Solo una breve illusione però: le bombe dai 6.25 di Grgin non lasciano scampo a Napoli che proprio non riesce a cambiare rotta all’incontro. Si chiude cosi, sul 50 a 69 finale per le francesi che ringraziano e con le tasche piene riprendono il volo verso casa , con la consapevolezza che invece alle bianco- rosse serviva qualcosa in più per impensierire questa squadra ultra titolata . La lezione è servita, speriamo sia di insegnamento e che il vantaggio del fattore campo diventi effettivamente tale,magari con un supporto maggiore dei tifosi partenopei perché ieri , è triste a dirsi , il Palabarbuto era davvero un po’ troppo malinconico.
 

 

 
 
 

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