10/3/2006
(Raul D’Amato) - Muovere
la classifica è, in questo
momento, l’esigenza primaria
della Carpisa, tornata dalla
Land Rover Arena di Bologna con
i complimenti di tutta l’Italia
del basket. Gli azzurri hanno
offerto l’ennesima prestazione
scintillante ma senza riuscire a
strappare quei due punti che
avrebbero costituito un prezioso
tesoro in vista della volata
playoff, ora che il campionato è
giunto a due terzi del suo
cammino. Complice un calendario
non proprio agevole, fatto di
tre trasferte su parquet non
certo facili, nelle ultime
quattro giornate Napoli ha
conquistato solo un successo,
rallentando decisamente il ritmo
rispetto a quanto fatto in
precedenza. Fondamentale,
quindi, riprende il passo
sfruttando il doppio impegno
casalingo consecutivo per fare
bottino pieno. Si comincia
domenica alle 18:15 contro una
Livorno impelagata nella parte
bassa della graduatoria ma con
un margine rassicurante di sei
punti sulla zona retrocessione.
Messo in questi termini
l’impegno sembrerebbe non
presentare alcuna difficoltà
però, scavando tra i numeri, si
scopre che i prossimi avversari
di Greer e soci hanno
conquistato 10 dei 14 punti
accumulati lontano dal parquet
di casa. Per dirla in termini
spicci, Livorno in trasferta ha
esattamente il medesimo numero
di successi della Carpisa: ben
cinque. Allora guai a
sottovalutare i labronici che,
affrontando una ‘grande’ come
Napoli, hanno ben poco da
perdere. Occhio soprattutto a
Chevon Troutman, americano poco
reclamizzato ma tremendamente
efficace, tanto da risultare con
il suo 63% il migliore
dell’intera serie A nella
percentuale complessiva di
realizzazione e capace di
catturare 6.6 rimbalzi di media
in ogni gara. Si sta imponendo
all’attenzione degli addetti ai
lavori anche il play argentino
Antonio Porta, diventato
titolare dopo tre stagioni nelle
quali partiva dalla panchina. La
fiducia accordatagli da coach
Moretti è stata pienamente
ripagata dai numeri: con 12
punti e 4.1 assist di media
Porta è uno dei punti di forza
della formazione amaranto e,
secondo radio-mercato, è finito
nel mirino della Fortitudo. Le
attenzioni della difesa azzurra
saranno concentrate soprattutto
su questi due, pur senza
trascurare i sempre pericolosi
Recker e Mc Pherson e
l’esperienza di Alessandro Abbio.
Il pubblico del PalaBarbuto,
come al solito, è pronto a fare
la sua parte: poche decine di
tagliandi di tribuna numerata
ancora disponibili per assistere
alla gara. Si annuncia
l’ennesimo tutto esaurito della
stagione.
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