(MICHELE CAIAFA) – “Ieri sera dopo la vittoria con Udine ed il passaggio alle semifinale play-off, nello spogliatoio Carpisa ho fatto un patto con i ragazzi: Cercare di vincere tutte le partite da qui alla fine della stagione, poi, senza pronunciare la famosa parolina, vedremo quello che succederà…” - queste le prime dichiarazioni del presidentissimo della Carpisa Napoli Basket, l’avvocato Mario Maione, che continua – “Abbiamo un gruppo di giocatori stupendo ed uno staff tecnico-dirigenziale molto valido. Poi che dire altro, c’è un pubblico straordinario che ci segue appassionatamente, è lui la molla che mi spinge ad andare avanti nel progetto-basket, un mondo completamente diverso da quello del calcio, visto gli scandali che stanno accadendo in questi giorni. Ringrazio sempre la dea bendata per non essermi catapultato in quel mondo, ne sarei rimasto nauseato”.
Poi l’avvocato Mario Maione si lancia nell’ennesimo appello alle amministrazioni future del Comune di Napoli, alla vigilia delle elezioni del 28/29 maggio: “Ho fatto tutto quello che potevo fare, e scusatemi la modestia, ho fatto anche di più. Ho progettato a Napoli un qualcosa di importante nel basket, e la mia Carpisa sta ottenendo dei risultati mai raggiunti qui in città. Adesso la palla non è più in mano mia, ma nelle mani delle istituzioni comunali che saranno elette. Saranno loro a dover decidere il futuro del basket a Napoli, noi abbiamo bisogno del “Mario Argento”, le nostre prospettive sono importanti, vogliamo la pallacanestro europea. Adesso sono in attesa di risposte chiare da chi sarà eletto, perché ribadisco, da parte mio ho fatto tutto quello che potevo fare. Il prosieguo del progetto Carpisa Napoli Basket dipende solo da loro, noi puntiamo all’Europa, speriamo che lo vogliano anche loro…”.
Speriamo tutti allora che sia davvero così, perché la terza città d’Italia deve alzare la testa, e poi con il presidente Maione che ha progetti sempre più importanti per la sua creatura cestistica, sarebbe un grande peccato che il sogno finisse per colpa delle negligenze istituzionali della città…