• BASKET SERIE MINORI - MOMENTO NEGATIVO PER SANT’ANTIMO IN B1 •

13/12/2004
Sembra terminato il magic moment dell’Igea Sant'Antimo. La squadra allenata da Ponticello, nell’ultimo mese, ha accusato un calo di rendimento manifestatosi in tre sconfitte consecutive, costate la vetta della classifica. C’è da sottolineare che i tre stops sono arrivati in coincidenza degli scontri con le compagini più attrezzate per il salto di categoria – Firenze, Cento e Veroli - che ora precedono nella graduatoria l’Igea. Questi risultati, probabilmente, hanno messo in luce l’esatto valore del Sant’Antimo, partito non certo con obiettivi di promozione nella sua prima stagione in B1. Restano i 14 punti conquistati, ed un solido terzo posto alla pari con Latina, Matera e Forlì assolutamente insperati alla vigilia della stagione.
Si rafforza, invece, il primato di Gragnano nel girone D della serie B2. 20 punti conquistati, frutto di 10 successi e due sole sconfitte, con il trio d’inseguitrici – Ruvo, Brindisi e Ribera - a quattro lunghezze di distanza. Quest’anno, alla tradizionale forza tra le ‘mura amiche’, i gragnanesi hanno aggiunto un eccellente rendimento esterno che induce a ritenere la promozione non un semplice sogno. Sempre in zona playoff la Coop Puteoli, con un rendimento in linea con gli obiettivi fissati in sede di presentazione. Al suo primo anno nella categoria la società di Angelo Lubrano sta ben figurando, meritando il crescente numero di appassionati puteolani che ne stanno seguendo le gesta, a testimonianza del forte radicamento del basket nella cittadina flegrea. Mestamente ultima l’Amicizia & Sport Napoli che proprio non riesce a dare una svolta alla sua stagione grigia. Partita con ben altre ambizioni, come i nomi presenti nel roster stanno a testimoniare, la squadra di coach Pepe ha racimolato la miseria di due sole vittorie, subendo spesso passivi pesanti ed in qualche caso rocambolesche rimonte. È vero che alcuni infortuni hanno lasciato scoperti ruoli chiave, vedasi il contemporaneo infortunio del play Vitiello e del suo cambio Angelini, ma la fragilità nervosa mostrata in molte occasione è un segnale sinistro per il prosieguo di una stagione che deve almeno concludersi con una salvezza.

di Raul D'Amato

ARTICOLO TRATTO DAL NUMERO DI DICEMBRE DEL MENSILE DI PIANETAZZURRO.

 

 

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