(MAURIZIO
LONGHI) - Ieri per la Napoli del basket c’è stato un
evento storico: la Eldo ha fatto il suo debutto in
Eurolega. Come è andata? Beh, si è giocato contro i
campioni in carica dello Cska Mosca e certamente non si
poteva sperare di vincere subito. Però, il team di coach
Bucchi si è ben comportato. Per certi tratti ha tenuto
testa alla immane forza dei russi, ed alla fine ha perso
la sfida a -10 punti uscendo tra gli applausi del
PalaBarbuto. Quella di ieri è stata una grande emozione
anche per il mitico capitano di Napoli Mimmo Morena, che
dice: “Non ci sono parole, l’atmosfera dell’Eurolega ha
un fascino particolare, contro il Cska è stata
un’emozione fortissima”.
Nonostante la sconfitta, il pubblico del PalaBarbuto a
fine match ha applaudito la Eldo dimostrando grande
sportività. Tutti i tifosi napoletani vorrebbero
assistere nuovamente alle straordinarie performance
della passata stagione: “I nostri tifosi sono stati
fantastici - afferma Morena - il loro coro ci ha fatto
molto piacere. Hanno capito che ce l’abbiamo messa
tutta, ed hanno accettato la superiorità degli
avversari. Il Cska in questo momento, è una squadra da
far paura, sono stati bravi a non farci giocare, ma noi
lavorando e impegnandoci potremmo diventare ancora più
forti. Se fossimo stati più avanti con il lavoro,
probabilmente avremmo potuto dare del filo da torcere al
team di Ettore Messina, contro il quale, a mio avviso,
abbiamo giocato alla pari”.
Tutti si chiedono se Napoli potrà ripetere le gesta
dell’anno scorso, intanto sabato in campionato ci sarà
il derby con Avellino. Morena esterna categorico il suo
pensiero: “Guardando la gara di ieri possiamo dire che
quei pochi minuti in cui abbiamo mostrato un grande
gioco dovranno aumentare il più in fretta possibile.
Sabato contro Avellino, dobbiamo vincere a tutti i
costi. Gli irpini sono una buona squadra, anche se non
stanno passando un periodo felice. Rispetto all’anno
scorso è stato ceduto Greer e al suo posto è arrivato
Tierre Brown. I due hanno caratteristiche completamente
opposte, come ci siamo adattati al metodo di gioco del
grande Greer, dovremo fare lo stesso anche con Brown”.